Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia «Il ferito è dentro un metro d’acqua». È stata questa la richiesta d’aiuto del guidatore di un furgoncino che, dopo aver urtato una moto, ha visto il giovane in sella “volare” all’interno del canale di bonifica sottostante. Il ferito, un 25enne residente in città, se l’è vista brutta: non è in pericolo di vita ma per la dinamica particolare dell’incidente è stato trasportato al pronto soccorso con un codice grave.

Erano le 18.35 di oggi, 13 febbraio  – il momento di maggior traffico in città – e l’Iveco Daily di colore bianco stava percorrendo via Gramsci quando, all’incrocio con via Duo – circa all’altezza del parcheggio del supermercato Lidl –, è avvenuto l’impatto con una moto Kawasaki. Il conducente del furgoncino ha frenato con forza, sono rimasti i segni sull’asfalto; ma non è bastato.

A causa della violenza dell’urto la moto e il conducente sono finiti nella scarpata sotto la strada, all’interno del canale di bonifica che costeggia via Gramsci. Un canale storico, con caratteristiche peculiari: è ingabbiato in pareti di cemento armato e ricoperto da una serie di traversine molto pericolose anche per chi indossa il casco.

Subito in via Gramsci sono arrivati ambulanza e automedica della Croce Verde nonché i vigili del fuoco con una squadra e un’altra del reparto sommozzatori. Gli uomini di via della Canalina hanno fatto luce sull’acqua usando delle torce (la visibilità era minima) mentre un sommozzatore si è immerso, ha legato una corda intorno al giovane e con l’aiuto di una scala il ferito è stato trasportato su via Gramsci. Lì i sanitari si sono affannati intorno al giovane che a un certo punto, sotto choc, ha perso conoscenza. Il 25enne è stato caricato sull’ambulanza e trasportato a sirene spiegate al pronto soccorso del Santa Maria Nuova.

Nel frattempo sul posto, mentre i pompieri hanno chiamato il carro attrezzi per recuperare la Kawasaki, la polizia locale ha parlato con il conducente dell’Iveco e raccolto diverse testimonianze.

In via Gramsci, chiusa per il tempo necessario ai soccorsi, si sono formati lunghi incolonnamenti.