Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Emma Girotto è una studentessa al quarto anno del liceo Ariosto-Spallanzani, indirizzo sportivo, ma è anche una giovane promessa del calcio femminile italiano: nel 2022 è stata convocata in under 17, ai campionati Europei e non solo. La sua grande passione per il calcio nasce quando aveva solo sei anni: tuttavia era l’unica bambina a rincorrere il pallone tra i suoi coetanei e per molto tempo è stata costretta a giocare assieme alla squadra maschile del suo paese, Montebelluna, in Veneto.

Quattro anni fa la svolta: finalmente trova una squadra femminile in un paese vicino al suo, il Cittadella, che è stata la sua “casa” fino al 2022. In quel periodo inizia a spargersi la voce sul suo talento al di fuori della sua provincia e arrivano le prime convocazioni in nazionale (per questo disputerà varie partite contro altre squadre under 17 a livello europeo). A quell’anno risale anche il suo trasferimento al Sassuolo, per il quale ha dovuto abbandonare la sua Regione di nascita e stabilirsi a Reggio Emilia. Qui partecipa ad alcuni raduni con l’under 17 e con questa squadra disputa varie partite agli Europei prima di essere eliminate dalla Francia.

Nella nostra città dice di trovarsi bene perché ha trovato delle persone che sono riuscite a farla sentire accolta e integrata fin da subito. Il 2023 è stato un anno fruttuoso non solo per le partite giocate, che sono state 22, ma anche per la quantità di gol segnati: un impressionante 13. Nell’anno nuovo è scesa in campo già 12 volte, alle quali si accompagnano 5 reti aggiunte al suo palmarès: si sta infatti impegnando per la classifica dei marcatori, per la quale mira al gradino più alto del podio con le sue attuali 10 reti in campionato. Alla domanda riguardo a quali siano state le partite preferite nella sua carriera, Emma spiega che si tratta decisamente di quelle di quest’anno, in particolare quella contro il Milan del 14 gennaio 2024. «Inizialmente eravamo andate in svantaggio, ma poco dopo sono riuscita a fare gol e a pareggiare. All’ultimo minuto ho anche segnato il secondo gol e alla fine abbiamo vinto». Emma svela anche il segreto del suo pre-partita: nonostante non sia una persona scaramantica, spiega che ogni volta, prima di scendere in campo, va a farsi una passeggiata stando per i fatti suoi con la sua musica. «Mi aiuta a entrare nel mood e a concentrarmi meglio».

Resta solo augurarle il meglio per il futuro e sperare che i ogni che sta inseguendo con così tanta fatica e determinazione diventino col tempo realtà.l

*Studentessa del liceo
Ariosto-Spallanzani