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Reggio Emilia, chiedevano soldi per rilasciare prima il passaporto: cinque indagati

Reggio Emilia, chiedevano soldi per rilasciare prima il passaporto: cinque indagati

Indagine della questura e della procura, coinvolta una poliziotta di via Dante

16 febbraio 2024
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Reggio Emilia Secondo le accuse manipolavano il calendario per le convocazioni in questura per il rilascio del passaporto. Un business che faceva leva sul fatto che spesso bisogna attendere molti mesi, anche se la questura ricorda che in caso di urgenza i tempi sono molto più ridotti.

La polizia, su delega della procura, ha dato esecuzione alle misure cautelari personali della interdizione dell’attività di impresa e della interdizione dai pubblici uffici emesse rispettivamente a carico di una poliziotta appartenente al ruolo tecnico, in servizio presso la Questura di Reggio Emilia, divisione Pasi, e al marito titolare di un’agenzia pratiche operante in Reggio Emilia. Contestualmente i poliziotti hanno dato esecuzione alla misura cautelare reale del sequestro preventivo di una società e della somma di 16.300 euro.

In particolare le indagini, che hanno tratto origine da una segnalazione partita dagli operatori dell’Ufficio Passaporti, hanno consentito di documentare che i coniugi, in concorso con altri tre soggetti, avevano ideato un meccanismo fraudolento che consentiva di manipolare il calendario delle convocazioni in Questura per il rilascio del passaporto. L’agenzia sottoposta a sequestro, così, riusciva ad assicurare ai propri clienti la certezza di rapidissime convocazioni per il rilascio del passaporto.

Nel corso delle indagini si sono evidenziate 163 convocazioni che erano scaturite dal meccanismo irregolare.

La nota del Siulp

Il segretario provinciale del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) Aldo Aragiusto ha diramato una nota stampa sulla vicenda. 

L'ufficio passaporti, insieme a tutti i suoi operatori, è del tutto estraneo all'intera vicenda. Senza entrare nel merito del procedimento che sarà trattato nelle opportune sedi giudiziarie, desideriamo esprimere la nostra soddisfazione per l'operato leale, preciso e puntuale che l'ufficio passaporti svolge quotidianamente nei confronti della cittadinanza reggiana.

Il grande impegno degli operatori non è mai stato e non sarà mai condizionato da eventi o dinamiche esterne che non hanno avuto e non avranno mai alcuna ripercussione sulla qualità del servizio dedicato alla cittadinanza.