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Con la Pubblica Assistenza in cattedra le unità cinofile per la ricerca degli scomparsi

Miriam Figliuolo
Con la Pubblica Assistenza in cattedra le unità cinofile per la ricerca degli scomparsi

Speciale lezione con “I Lupi dell’Appennino” per i volontari soccorritori. Presenti anche forze dell’ordine e amministratori

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Castelnovo Sotto Cosa succede quando si attiva l’allarme per una persona scomparsa? Quali sono i soggetti che entrano in campo e con quali ruoli e compiti? Per fare chiarezza su questi aspetti e le diverse responsabilità di ciascuna forza messa in campo in situazioni drammatiche come questa si è svolto, sabato scorso, al bocciodromo di via Petrarca, un incontro informativo tra realtà associative del territorio che ha avuto come protagonisti i cani e i conduttori del gruppo cinofilo “I lupi dell’Appennino” del Coordinamento provinciale delle organizzazioni di volontariato per la Protezione Civile di Reggio Emilia.

Corrado Bernardi, coordinatore del gruppo cinofilo, ha parlato di nozioni base sulla ricerca di persone scomparse, con a fianco il collega Andrea Prati. Dalla teoria alla pratica, dopo l’incontro, si sono svolte alcune dimostrazioni con i cani Victor e Devil di Bernardi, Clara di Prati e Dakota, quest’ultima della conduttrice Sara Ferri, e il coinvolgimento attivo dei presenti.

L’incontro è stato chiesto e organizzato dalla Pubblica assistenza e soccorso di Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra, che ha al proprio interno un nucleo di Protezione civile, in attesa, tra l’altro, che venga perfezionata la convenzione con i Comuni del territorio per gli interventi da loro richiedibili in emergenze di questo tipo. La partecipazione è stata molto buona è ha visto la presenza di numerosi volontari della Pubblica assistenza locale, della Croce Azzurra di Poviglio e della Croce Bianca di Sant’Ilario, ma anche agenti della polizia locale Unione Terra di Mezzo e carabinieri di Castelnovo Sotto. C’erano anche il sindaco di Castelnovo Sotto Francesco Monica e la vice sindaca di Cadelbosco Sopra, Giuliana Esposito.

«È stato bello vedere questa buona partecipazione – ha commentato il presidente della Pubblica Matteo Balugani –. L’obiettivo, infatti, era coinvolgere tutte le realtà locali preposte, comprese le istituzioni, per poterci coordinare nel modo giusto in caso di allarmi di questo tipo ed essere così il più efficienti possibile; dubbi su chi debba muoversi e con quali ruoli potrebbero, infatti, rischiare di farci rallentare e allontanare l’obiettivo».

La conoscenza tra Balugani e Bernardi risale proprio all’allarme per un anziano che, l’estate scorsa, si era allontanato. Fu ritrovato poi dai carabinieri. Da lì maturò l’idea di trovare una sempre più appropriata modalità di coordinamento tra le diverse forze in campo.

«Come gruppo del Coordinamento provinciale di Protezione civile stiamo tenendo diversi incontri di questo tipo – ha spiegato Bernardi –. Sono informativi e di orientamento in merito alle procedure per la ricerca di persone scomparse. Essi aprono poi la strada al corso di specializzazione, ce ne sono diversi interni ai gruppi di Protezione civile, ciascuno con le proprie specialità, a cui possono accedere, se iscritti ad associazioni di Protezione civile, anche i privati cittadini e gli amministratori locali, che a volte si scoprono impreparati in materia». Per informazioni ci si può rivolgere al Coordinamento di Protezione civile: tel. 0522-555.733 o info@procivre.it. l

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