Reggio Emilia, una roulotte sarà la casa in cui vivrà un senzatetto
L’uomo abitava nel bosco Berlinguer, sgomberato di recente
Reggio Emilia È l’inizio di una nuova vita con la gioia che prende il posto della disperazione.
Slady, com’è soprannominato Chibani Jelidi, è un senzatetto che abitava nel bosco Berlinguer, di recente al centro di un intervento di sgombero. Ora, grazie alla generosità di un gruppo di donatori che ruota intorno all’associazione “La nuova luce”, presieduta da Maria Diletto, potrà iniziare una nuova vita in una roulotte.
Ieri si è svolta una cerimonia alla Bocciofila del Tricolore per inaugurare la nuova casa.
«Slady è cardiopatico e non poteva vivere così, nel bosco, ma in qualche modo si arrangiava – spiega Maria Diletto –. Aspetto ancora di sapere chi gli ha portato via tutto, compresi i documenti per sperare di recuperare il recuperabile. Ho sentito urla di disperazione dopo lo sgombero, avvenuto di punto in bianco, senza preavviso. Prima Slady era alle Reggiane, poi si era trasferito in una casetta di legno e infine nel bosco. Ora, potrà vivere nella roulotte. Grazie alla donazione di Rita, apriamo un’altra porta: questa volta, non di una casa, ma della nostra roulotte».
Soltanto un paio di settimane fa, Maria con “La nuova luce” aveva aperto le porte della “Casa di Simoh”, nome che riunisce le iniziali dei tre ragazzi vittime di omicidio alla stazione. E ora, dopo i pasti distribuiti alla stazione gratuitamente ai senzatetto, arriva un altro gesto a favore di quelli che sono considerati gli “ultimi”.
«Abbiamo fatto sistemare tutto da un tecnico, dopo lo sfratto al bosco Berlinguer, avvenuto con una violenza inaudita – rimarca Maria –. Nel nostro piccolo abbiamo fatto il possibile, per rendere “la casa” più accogliente che mai. Ora, però, dobbiamo ringraziare tante persone: a Rita per aver donato la roulotte, a Paola Carbone, preziosa mediatrice, a Laura Bolondi per aver donato il necessario per la piccola cucina della roulotte e tanto altro, a Paola Macchi, per il piumone rosso e tantissimi ringraziamenti a Sam e a “L’Olmo cooperativa sociale” per averci donato gli adesivi, con il logo e il nome della nostra associazione, da attaccare alla roulotte».