Gazzetta di Reggio

Reggio

Animalisti in mongolfiera sopra Max Mara: «Basta pellicce»

Animalisti in mongolfiera sopra Max Mara: «Basta pellicce»

Protesta di Lav, Humane society international e dei membri della Fur Free Alliance

21 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia «Come può Max Mara rimanere indifferente alle sofferenze degli animali?». In volo sopra Max Mara, per lanciare il messaggio “Max Mara go Fur-Free”. È l’iniziativa di protesta e sensibilizzazione lanciato dalle associazioni animaliste Lav, Humane society international e dei membri della Fur Free Alliance, che a bordo di una mongolfiera che hanno sorvolato il quartiere generale della casa di moda Max Mara, a Mancasale.



La protesta è stata organizzata in occasione della settimana della moda di Milano inaugurata e alla vigilia della sfilata della maison di proprietà della famiglia Maramotti, in programma dunque giovedì 22 febbraio, a cui seguirà venerdì quella di Sportmax, uno degli altri marchi del gruppo.

Gli animalisti lanciano un appello alla famiglia Maramotti, chiedendo di «eliminare le pellicce dalle collezioni di tutti i brand di proprietà e adottare una politica fur-free come hanno fatto già molti altri marchi e stilisti», tra cui Dolce & Gabbana, Saint Laurent, Valentino, Gucci, Versace, Alexander McQueen, Balenciaga e Jimmy Choo, oltre ai marchi storicamente contrari come Hugo Boss, Armani, Tommy Hilfiger, Stella McCartney e Vivienne Westwood, citano gli animalisti.

«Se fino a ieri la famiglia Maramotti insieme al management di Max Mara Fashion Group non ha ascoltato la nostra richiesta di dialogo e confronto circa l'insostenibilità della produzione di pellicce, oggi non hanno certo potuto non vedere il nostro messaggio “Max Mara Go Fur-Free!” arrivato dal cielo con una mongolfiera. In mancanza di un riscontro dall'azienda, continueremo a coinvolgere migliaia di persone nel mondo sino all'ottenimento di una policy fur-free definitiva», dichiara Simone Pavesi, responsabile area moda animal free di Lav.

Nel video si vedono le operazioni di preparazione della mongolfiera, nelle campagne di Mancasale. Poi, una volta in volo, uno degli animalisti chiama con il cellulare il centralino dell’azienda, con lo scopo di far vedere la mongolfiera e informare i dipendenti dell’azione dimostrativa. «I marchi del Max Mara Fashion Group (Max Mara, Marina Rinaldi, Sportmax, Marina Rinaldi, Max&co, Pennyblack) contano oltre 2.500 negozi in 105 Paesi», Max Mara è «una delle ultime grandi case di moda a impiegare la pelliccia. L’attuale gamma include articoli realizzati in volpe, cane procione e visone», aggiungono gli animalisti.

«È inconcepibile che il Max Mara Fashion Group abbia ignorato gli appelli di adesione al movimento fur-free per così tanto tempo, non ritenendo necessario allinearsi alle richieste e alle sensibilità dei moderni consumatori», conclude Martina Pluda, direttrice per l’Italia di Hsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA