Gazzetta di Reggio

Reggio

Rapinati con una pistola dello spritz al bar Duomo in piazza Prampolini

Serena Arbizzi

	La vignett dell'accatudo che pubblicammo nel 2018, di vignettista Mauro Moretti
La vignett dell'accatudo che pubblicammo nel 2018, di vignettista Mauro Moretti

Reggio Emilia: l’imputato a processo è irreperibile e si rischia la prescrizione. Bevve alcuni sorsi dell’aperitivo poi fuggì a piedi

23 febbraio 2024
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Reggio Emilia Ha rapinato due giovani dello spritz, puntando loro una pistola, dopo aver preteso dal barista di essere servito nuovamente, quando era già palesemente ubriaco, ed essersi visto negare la richiesta. Giovedì era prevista un’udienza del processo a suo carico, ma siccome è irreperibile, il caso è stato “congelato” fino a quando non risulterà nuovamente raggiungibile. Almeno fino al 2027, poi entrerà in vigore la prescrizione.

Tanti in città ricordano l’episodio che si verificò nel novembre 2018 in pieno centro storico. Nicolas Meinard, assistito dall’avvocato Nicola Gualdi, venne arrestato per rapina impropria aggravato. L’uomo di origine francese, senza fissa dimora e in evidente stato di ebbrezza, entrò nel bar Duomo di piazza Prampolini e pretese che gli venisse servito un drink. Davanti al rifiuto del barista, lo straniero ha estratto una pistola, poi rivelatasi essere giocattolo, minacciando due giovani per rubare il loro spritz di cui bevve qualche sorso, per poi scappare.

L’episodio surreale avvenne intorno alle 21.30 e la chiamata alla polizia arrivò dal giovane barista che voleva, appunto, segnalare il cliente molesto. All’arrivo di una Volante, i poliziotti hanno visto il francese che fuggiva a piedi, i clienti che gli correvano dietro e un giovane che urlava: “Attenti, ha una pistola!”.

Immediatamente scattò l’allerta in tutta la città e vennero applicate misure simili a quelle attivate in caso di allarme terrorismo: posti di blocco, comunicazioni serrate fra tutte le forze dell’ordine e quattro Volanti alla caccia del ricercato. Dopo un inseguimento a piedi e in auto la polizia è infine riuscita a rintracciare Meinard, allora 31enne, in via Monzermone, bloccandolo, pistole in mano. Perquisito, in suo possesso è stata trovata l’arma giocattolo e quattro coltellini svizzeri.

Arrestato, il 31enne venne poi portato in ospedale e dimesso. L’accusa a suo carico è stata poi trasformata da rapina impropria aggravata in violenza privata. Qualche giorno prima, l’uomo era già stato fermato mentre sfrecciava, in pieno centro e sempre ubriaco, alla guida di un furgone.

Ieri, il giudice Giovanni Ghini ha disposto le ricerche dell’imputato fino al 2027, irreperibile: nell’attesa è scattato il non luogo a procedere.