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Lutto nel calcio

Morto Giampiero “Gipo” Calloni, ex bomber della Reggiana

Morto Giampiero “Gipo” Calloni, ex bomber della Reggiana

L’attaccante si è spento a 85 anni: ha vestito la maglia granata negli anni Sessanta, segnando 24 gol in 85 partite disputate

24 febbraio 2024
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Reggio Emilia Si è spento a Busto Arsizio Giampiero “Gipo” Calloni, 85 anni, attaccante della Reggiana negli anni Sessanta, che ha vestito la maglia granata dal 1964 al 1966 e nella stagione 1968/69. Con 85 presenze e 24 gol, ha lasciato un grande ricordo nella memoria degli sportivi reggiani. «Ai suoi cari _ scrive l’Ac Reggiana sul proprio sito internet _ vanno il nostro pensiero e le condoglianze di tutta la società».

Calloni era una bandiera della Pro Patria di Busto Arsizio, con cui aveva aperto e chiuso la carriera, collezionando 104 presenze e 23 gol in biancoblù.

Ma Gipo, così come tutti lo conoscevo e lo chiamavamo, è ancora tra i migliori 50 marcatori di sempre (fra l’altro tirando pochissimi calci di rigore) della serie B con ben 77 reti, di cui 19 col Messina, dove ancor oggi la sua foto campeggia all’entrata del mitico stadio “Celeste”.

Galloni, tifoso fedele e appassionato della Pro Patria, è stato anche un papà tenero e premuroso (lascia i figli Luca, Ester e Anna), un allenatore umano e amorevole, soprattutto nel settore giovanile.

Calloni ha totalizzato 290 presenze e 77 gol in Serie B con le maglie di Pro Patria, Messina, Verona, Novara e Reggiana. Sono invece 96 le sue gare in Serie C, con la maglia dei tigrotti (così vengono definiti i giocatori della Pro Patria) e con quella del Rovereto. Con i biancoblù ha rivestito anche il doppio ruolo di allenatore-giocatore nella sfortunata travagliata stagione 1971-72. In totale con la maglia tigrotta, conta 104 presenze e 23 gol realizzati.

Nelle stagioni dal 1961 al 1963 gioca a Messina altre 66 partite, mettendo a segno in tutto 19 gol e contribuendo alla prima storica promozione dei giallorossi in Serie A. Sullo Stretto viene ricordato ancora con molto affetto non solo per i gol, ma anche perché si fermava a Piazza San Vincenzo a giocare a pallone con i ragazzi della via Quod Quaeris.

Nell’estate del 1963, viene acquistato dal Verona, ancora in Serie B, dove scende in campo in 34 gare, siglando 8 reti. Nell’estate del 1964, viene prelevato dalla Reggiana, sempre in serie cadetta: qui  gioca i suoi due campionati migliori, segnando 24 gol in 71 partite. Diventando un idolo della tifoseria granata. Dal 1966 al 1968 è ancora in B, questa volta nel Novara, giocando 70 partite e segnando 13 reti. La stagione successiva ritorna alla Reggiana, giocando 14 partite, senza mai andare in gol. Conclude infine la sua carriera da calciatore in Serie C, prima nel Rovereto (1969-70, 27 gare, 2 reti), poi alla Pro Patria (dal 1970 al 1972, 39 gare e 4 reti).

Una volta terminata la carriera di giocatore, inizia un trentennio da allenatore dei piccoli calciatori bustocchi: 10 anni al Busto 81, altri 10 al CAS Sacconago, 10 all’Antoniana, dove ancora fino a poco tempo fa, ha allenato i bambini delle categorie “pulcini” e “piccoli amici”.