Il voto sardo premia l’asse M5s-Pd «Soragni? È questa la nuova linea»
I coordinatori pentastellati dopo l’esito delle Regionali: «Progressisti uniti»
Reggio Emilia «La vittoria in Sardegna indica che il campo progressista unito ci può dare la forza politica per costruire davvero un futuro più equo e sostenibile, riflettendo i principi di giustizia sociale, ambientale e di inclusione che da sempre caratterizzano il nostro agire. E ci consentirà di battere questa destra corporativa, reazionaria, amica di faccendieri e affaristi, che fa politica contro i poveri invece che contro la povertà». Mentre in Sardegna la coalizione giallorossa strappava la Regione al centrodestra, a Reggio Emilia cominciavano a consumarsi fra i pentastellati i primi strappi per la nascita dell’alleanza fra Pd e M5s in vista delle prossime amministrative. Malumori esternati dalla consigliera comunale M5s, Paola Soragni, uscita dal gruppo di territoriale non condividendo il nuovo corso intrapreso, al pari di altri esponenti M5s come Norberto Vaccari, ex capogruppo in Sala Tricolore. Che si apra la strada di Coalizione Civica dell’ex M5s Fabrizio Aguzzoli?
Malumori su cui ora cercano di buttare acqua sul fuoco il senatore e coordinatore regionale, Marco Croatti, il coordinatore regionale Gabriele Lanzi, la coordinatrice provinciale, Elena Mazzoni e il consigliere comunale di Reggio, Gianni Bertucci. «Il percorso che ci porterà alle elezioni amministrative di giugno 2024 è lungo e tutto da scrivere – affermano in una nota – In questo senso auspichiamo che, pur nelle differenti e legittime visioni, tutti possano contribuire, collaborare e sostenere un possibile progetto politico allargato a tutte le anime progressiste della città che disegni un grande e condiviso futuro per i cittadini reggiani e le imprese del territorio. Conosciamo e comprendiamo le riserve di chi, come la consigliera Paola Soragni, si è battuta con grande energia ed impegno dall’opposizione per dieci anni meritando un enorme ringraziamento da tutta la comunità a 5 stelle, ma questa è una fase storica in cui come M5s ci siamo dati insieme l’obiettivo di trovare strade diverse per portare avanti le nostre priorità, le nostre idee, le nostre battaglie quelle si, intoccabili e irrinunciabili». Per Croatti, Lanzi, Mazzoni e Bertucci, «è fondamentale chiarire che la nostra linea politica ufficiale non è determinata arbitrariamente né è frutto di decisioni prese in ambiti ristretti o locali. La linea politica del M5s è definita attraverso un rigoroso processo deliberativo che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione, culminando con la direzione stabilita dal presidente Giuseppe Conte, coadiuvato dal Consiglio Nazionale. Questo meccanismo assicura che le decisioni rispecchino una visione collettiva, nel rispetto delle diverse sensibilità presenti all'interno del movimento». Per i pentastellati dunque l’alleanza con il Pd a Reggio non è in discussione: «Questi sono gli obiettivi del M5s nell’interesse dei cittadini e del bene comune, auspichiamo davvero che tutti collaborino e contribuiscano per dare forza e impulso al progetto per Reggio». l
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