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Truffa a un’anziana: «Suo figlio ha fatto un incidente: deve pagare». E le portano via tutti gli ori

Truffa a un’anziana: «Suo figlio ha fatto un incidente: deve pagare». E le portano via tutti gli ori

E’ successo a Reggiolo. I carabinieri mettono in guardia da questi raggieri

29 febbraio 2024
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Reggiolo Ancora una truffa ai danni di anziani, con l’escamotage davvero crudele del finto incidente ai danni di un congiunto. Nonostante i continui inviti a diffidare, purtroppo continuano ad andare a segno.

Lunedì a Reggiolo due uomini, intorno alle 10, hanno suonato al citofono di casa di una 87enne. Si sono qualificati come appartenenti alle forze dell’ordine, ma non era vero. Hanno riferito all’anziana che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente, di cui lo stesso era responsabile e che per risolvere la situazione serviva pagare subito. Appurato che la donna non aveva in casa denaro, sono riusciti a raggirarla al punto da farsi consegnare tutti i monili in oro che aveva: collanine, braccialetti, anelli di grande valore affettivo. Quindi sono fuggiti. A quel punto la donna ha capito il raggiro.

Immediata la richiesta di aiuto al 112. Si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo, che al momento però non ha dato esito positivo.

Il danno economico è in corso di quantificazione, ma l’amarezza forte. Un altro campanello d’allarme che spinge a rilanciare la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a evitare la truffa:

1) non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa; dDiffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;

2) non mandare i bambini ad aprire la porta;

3) prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;

4) in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;

5) prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all'ufficio di zona dell'ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;

6) tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

7) non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

8) mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;

9) se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.