Gazzetta di Reggio

Reggio

Il lutto

Addio al Tamagno tuttofare dell’Hockey Tricolore

Nicolò Valli
Addio al Tamagno tuttofare dell’Hockey Tricolore

Reggio Emilia: Emore Tamagnini aveva 79 anni. Ex infermiere, volontario della Croce Verde, attivista dello Spi Cgil

05 marzo 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia L’allarme è scattato sabato pomeriggio, quando Emore Tamagnini non si è presentato al campo per la partita della squadra di serie A1 maschile dell’Hockey Tricolore. Il “Tamagno”, il soprannome con cui tutti lo chiamavano, non si sarebbe mai perso dal vivo il debutto stagionale nella massima serie contro la fortissima Amsicora (1-5 per i sardi il risultato).

Giocatori e dirigenti hanno provato a contattarlo, senza fortuna. Emore era nella sua casa di via Che Guevara, privo di vita. Lo hanno trovato domenica i vigili del fuoco, che sono entrati in casa su segnalazione dei vicini di casa che, proprio come i dirigenti della società, si erano insospettiti.

Il mondo dell’hockey su prato piange Emore Tamagnini, una vita al servizio degli altri e morto a 79 anni. Nato nel maggio del 1944 a San Maurizio, radiologo e infermiere al Santa Maria Nuova, la grande passione di Tamagnini è sempre stata quella dell’hockey su prato: dell’Hockey Tricolore era una vera e propria bandiera, essendo stato prima giocatore negli anni ’60-’70 (distinguendosi come uno degli elementi più validi) e poi storico massaggiatore. Non solo, Emore era un vero e proprio tuttofare della società, ed era stato nominato referente della manutenzione del campo sintetico in zona tribunale.

Non era sposato e non aveva figli, ma la sua generosità era grande: era infatti solito ospitare giocatori stranieri tesserati per il club reggiano. Uno di questi è German Chaves, allenatore della squadra maschile e nel giro della Nazionale italiana: «Ero molto legato al Tamagno – afferma commosso il coach –, ho vissuto nella sua abitazione per dieci anni e ricordo una persona molto generosa, sempre presente anche in trasferta. Da tempo non stava bene ma sino a giovedì l’avevo visto in sella alla sua bicicletta. Insieme alla Croce Verde stiamo organizzando il suo funerale. La salvezza in massima serie era già prima il nostro obiettivo, ora avremo una motivazione in più».

Emore Tamagnini è stato ricordato anche da Amabile Carretti, che fa parte del sindacato pensionati (lo Spi) della Cgil reggiana: «Emore era un nostro attivista – racconta – era una persona burbera e a volte polemica, ma fondamentalmente buona d’animo. Veniva spesso alle nostre riunioni al circolo Buco Magico, oltre a presenziare alle nostre manifestazioni. A casa non ospitava solo i giocatori dell’hockey ma anche altre persone che avevano necessità. Negli ultimi tempi mangiavano e dormivano da lui alcuni rifugiati palestinesi, a dimostrazione del suo grande cuore. Come Cgil saremo presenti al funerale per portare un po' di rosso, colore che tanto amava».

Tamagnini è stato per tantissimi anni anche un volontario della Croce Verde, e proprio all’interno della sede dell’associazione è stata allestita la camera ardente. Il funerale si terrà mercoledì 6 marzo alle ore 14, partendo da via della Croce Verde diretti al cimitero di Masone. Si raccomandano non fiori ma eventuali offerte alla Pubblica Assistenza Croce Verde di Reggio.

 © RIPRODUZIONE RISERVATA