Gazzetta di Reggio

Reggio

8 marzo

Donne discriminate sul lavoro: nel Reggiano 23 segnalazioni

Serena Arbizzi
Donne discriminate sul lavoro: nel Reggiano 23 segnalazioni

Il bilancio della consigliera di parità della Provincia

05 marzo 2024
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Reggio Emilia Sono 23 i casi di discriminazione nei confronti delle donne segnalati all’Ufficio delle consigliere di parità della Provincia di Reggio Emilia. Un dato in calo rispetto agli anni passati, ma comunque allarmante. Tra questi casi se ne segnala uno in cui un’azienda per concedere un part-time ha chiesto alla lavoratrice di rinunciare al proprio ruolo di responsabilità. In un altro, invece, l’’Ufficio sta seguendo dal punto di vista legale una donna discriminata sul luogo di lavoro per il proprio orientamento sessuale: discriminazione che ha portato a un demansionamento.

Lo ha reso noto la consigliera di parità della Provincia, Francesca Bonomo, (supplente Elisa Codeluppi) nel corso della presentazione delle iniziative per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna, puntualizzando che la celebrazione «fa trasparire l’amore per gli uomini e le donne che lavorano nelle associazioni della città». Nei contesti aziendali, specifica la consigliera, «ogni anno è sempre un po’ faticoso proporre iniziative l’8 marzo – chiarisce la consigliera –. Viene concepito come demodé».

Reggio Emilia celebra la Giornata internazionale della donna con un programma di iniziative che prevede spettacoli, incontri, proiezioni film e itinerari culturali promossi dal Comune e da numerose associazioni del territorio.

La giornata dell’8 marzo sarà dedicata in particolare alle “Reggiane per esempio”, il premio nato per valorizzare i talenti e l’impegno femminile a livello locale, dedicato nell’edizione 2024 alle donne artiste per l’ambito delle arti: pittura, scultura, fotografia, video e multimediale, illustrazione e disegno, che “hanno saputo raccontare la contemporaneità ed essere espressione della comunità e del territorio, dando al contempo un contributo nella ridefinizione del ruolo artistico stesso da un punto di vista dell’impatto di genere”. Al mattino, in Sala del Tricolore, si svolgerà la cerimonia di premiazione: ospiti d’onore saranno l’attrice Valeria Perdonò, con un intervento dal titolo “Praticare l’arte di fare rumore”, e Deanna Veroni.

Alla sera, le celebrazioni si spostano al Teatro Cavallerizza dove - dopo un aperitivo offerto da Conad con dj set e musica per tutte le donne a partire dalle 19.30 - è invece in programma, alle 20.30 a ingresso libero, lo spettacolo-performance “Nemesi” del Collettivo Mâtilde, ensemble formato da una ventina di musiciste di Reggio e dintorni.

La fontana davanti al Teatro Valli e i Ponti di Calatrava si illumineranno di giallo, aderendo così alla campagna proposta da Anci per l’8 marzo. Infine, per tutto il mese di marzo, le biblioteche comunali allestiranno vetrine tematiche.

Le iniziative sono state presentate dall’assessora alle pari opportunità Annalisa Rabitti la consigliera di parità della Provincia Francesca Bonomo; James Bradburne, membro della giuria del premio Reggiane per esempio, e Alice Cusi del Collettivo Mâtilde.

«Le donne sono da sempre protagoniste dell’impegno per la difesa dei diritti nella nostra città, capaci di cogliere nuove sfide e perseguire nuovi traguardi: risorse preziose per la crescita di una comunità, la nostra, attenta ai bisogni di tutti e tutte – dice l’assessora Annalisa Rabitti – Un impegno che si è esplicato in vari ambiti, e in primo luogo nella cultura: proprio per questo, con le associazioni, quest’anno si è scelto di premiare quelle “reggiane per esempio” che si sono distinte nelle arti, un mondo caratterizzato da una vasta presenza femminile e al contempo da un grande divario di genere, per riflettere su quanto sia importante agire sul piano culturale per contrastare i ruoli e gli stereotipi di genere e portare avanti le istanze di parità. Anche quest’anno, poi, vogliamo lanciare un messaggio di solidarietà alle donne che vivono in teatri di guerra: ucraine, russe, iraniane, afghane, israeliane e palestinesi, e non solo. Nei conflitti le donne subiscono aggressioni multiple ma, al tempo stesso, chi sopravvive è artefici di straordinari gesti di cura e resistenza».

Anche James Bradburne, intervenuto da remoto, ha speso lodi per le donne reggiane che hanno partecipato all’iniziativa, ricordando «come la città sia in prima fila in diversi campi». l