Gazzetta di Reggio

Novellara Un comitato di cittadini che abita in via Mascagni, nella zona sportiva del paese, si oppone all’installazione di una antenna 5G da parte di Iliad.

Sul terreno agricolo adiacente alle case del quartiere da qualche giorno è stato posizionato un nastro che delimita la zona dove dovrebbe essere installata l’antenna. Nonostante le proteste dei residenti, quindi, pare che i lavori siano destinati a iniziare.

«Basterebbe spostare l’antenna a un centinaio di metri in aperta campagna, dietro il cimitero – spiega uno dei portavoce del quartiere – peraltro sullo stesso fondo agricolo, per minimizzare i rischi per la salute dei residenti. Invece l’antenna prevista a pochi metri dalle case pone un problema innanzitutto sanitario: siamo sicuri che i residenti della zona non subiscano gli effetti negativi dell’esposizione continua ai campi magnetici prodotti dall’antenna? E che questa antenna sia conforme alle norme comunitarie e italiane? Poi ci sono dei danni economici, come la perdita di valore degli immobili preesistenti vicino all’antenna, e considerazioni di deturpazione dello scenario paesaggistico».

«Da quello che ci risulta, a Novellara manca un piano comunale per l’installazione delle antenne per la telefonia – prosegue –. Nei mesi scorsi, appena saputa la notizia dell’antenna in costruzione, abbiamo organizzato una raccolta di firme indirizzata alla sindaca Elena Carletti: ci ha risposto che non può farci nulla. Vorremmo anche conoscere le caratteristiche tecniche del progetto. Chiediamo se sia stata fatta una valutazione di compatibilità urbanistica e la valutazione dei rischi sanitari derivante dall’emissione di onde elettromagnetiche», conclude il portavoce.