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«Aiuto, c’è un serpente a sonagli». Invece era un giocattolo

«Aiuto, c’è un serpente a sonagli». Invece era un giocattolo

L’allarme a Borzano di Albinea scatena la mobilitazione ma alla fine era un animale di plastica

08 marzo 2024
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Albinea Pensavano fosse un pericolosissimo serpente a sonagli, razza non autoctona – è vero – ma nulla è impossibile, quando si tratta di fauna selvatica. In fondo, è capitato di trovare boa costrictor anche in aree metropolitane ben lontane dal loro habitat naturale, per la mania di avere come animale da compagnia qualcosa di davvero esotico. Per questo, mercoledì pomeriggio, la telefonata di un cittadino, da Borzano di Albinea, alle forze dell’ordine e agli “addetti ai lavori” è stata presa molto seriamente.

Da via Motti, l’allarme parlava di un serpente di una razza pericolosissima, per via dei morsi velenosi. Il rettile era stato avvistato nei pressi di un cassonetto. Da qui la richiesta di aiuto, mobilitando polizia locale e anche Ivano Chiapponi, che della fauna selvatica è il responsabile recuperi, incaricato dalla Regione. Certo, nel suo Rifugio Matildico di San Polo, con gli altri volontari si fa carico di animali più familiari, come caprioli, ricci, uccelli. Ci sono talvolta tartarughe da salvare. «Per i serpenti non sono attrezzato», spiega. Ma era già pronto a studiare una soluzione per il rettile segnalato a Borzano. Intanto la macchina dell’emergenza si è messa in moto. Fino a che qualcuno ha avuto modo di avvicinarsi un po’ di più. E pian piano è apparso un po’ troppo immobile, quel rettile a bocca spalancata, con i denti ben in vista. E no, non era un serpente vero, bensì un giocattolo di gomma. Che a qualcuno deve essere caduto a terra nel gettarlo via. O chissà: forse si è trattato di uno scherzo. In ogni caso, l’emergenza è rientrata. El.Pe.

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