Gazzetta di Reggio

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Bruciano due auto in via Canolo, cinque roghi dolosi in pochi giorni

Miriam Figliuolo
Bruciano due auto in via Canolo, cinque roghi dolosi in pochi giorni

Correggio, cresce l’allarme per quello che è considerato un reato spia

10 marzo 2024
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Correggio Fanno alzare non poco la guardia degli inquirenti, seppure per il momento restino classificati come episodi di microcriminalità, gli incendi d’auto che si stanno verificando con estrema frequenza in questi giorni nella nostra provincia.

Le ultime a bruciare in ordine di tempo sono due macchine parcheggiata nei pressi di un’abitazione in via Canolo al numero civico 40, nella notte tra venerdì e ieri. La natura, come negli altri casi, pare essere dolosa.

Erano – le due auto sono andate distrutte – una Volkswagen Polo e una Audi A4 di proprietà, rispettivamente, di un 52enne e di un 64enne, entrambi di origine nordafricani che abitano in due case distinte della zona, pare senza collegamenti tra loro.

Salgono così a cinque i roghi di natura molto probabilmente dolosa, nel giro di sette giorni nella nostra provincia, e sei le auto distrutte. In zone diverse del Reggiano e senza un apparente comune denominatore. Ma con una frequenza tale da mettere in allerta.

Roghi di questo tipo, anche presi singolarmente, sono considerati reati “spia”: soprattutto in certi contesti, potrebbero essere segnali di preoccupanti movimenti in ambienti malavitosi.

La storia di Reggio Emilia, anche recente, ne è piena, come hanno dimostrato indagini e processi.

Al momento, per ciascuno di questi ultimi episodi, non si esclude nessuna ipotesi, dalle vendette dovute a questioni personali, ai puri atti vandalici, o anche all’azione di un piromane.

Ma gli inquirenti sono pronti a seguire anche piste ben più preoccupanti.

A Correggio l’allarme è scattato poco dopo le due, in un luogo già salito alla ribalta delle cronache per un episodio di efferata violenza ai danni di una coppia di amici nel novembre di quattro anni fa.

Dopo un’imboscata lui era stato lasciato a terra sanguinante e lei trascinata in un appartamento al secondo piano del civico 44 di via Canolo e lì violentata e torturata per un’ora e mezza prima di venire liberata da un blitz dei carabinieri.

Ben altro blitz quello dell’altra notte: le due auto erano parcheggiate l’una accanto all’altra. Per spegnere le fiamme – dopo l’allarme al 115 – ci sono volute due squadre dei vigili del fuoco, arrivate da Reggio e dalla vicina Carpi (Modena).

Sul posto anche i carabinieri della stazione locale che ora stanno compiendo approfondimenti per accertare con chiarezza i fatti.

La notte precedente, ancora intorno alle due e sempre con l’ombra del dolo, vigili del fuoco e carabinieri erano intervenuti a Reggiolo, in via Moglia 22, per l’incendio della Bmw 218 di un 54enne del posto.

Dall’altra parte della via Emilia, a Cavriago, era bruciata, invece, la Fiat Stilo di un 58enne, in via Quercioli, all’1.40 della notte di mercoledì. Un incendio era divampato anche a Reggio Emilia, in un garage di via Wybicki, alle 8.30 di domenica. Qualche ora prima, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 marzo, l’allarme era scattato a Guastalla, in via Aldo Moro, per il rogo di un suv, la Hyundai Tucson di un 34enne del paese. Il primo della scia di allarmi per cui ora la guardia deve tenersi alta. l