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Giustizia sportiva

È il giorno della verità per Portanova

È il giorno della verità per Portanova

Attesa la sentenza della Corte federale. Oggi l’udienza che dovrà decidere sul futuro sportivo del calciatore granata

13 marzo 2024
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Reggio Emilia In vista dell’udienza prevista per oggi, l’associazione “Vittime di falsi abusi” ha scritto una lettera alla Corte Federale d'appello della Figc per sostenere la difesa del calciatore granata Manolo Portanova, condannato in primo grado per stupro. La missiva chiede di non condannare «una promessa del calcio italiano prima ancora che la giustizia ordinaria abbia terminato il proprio iter di tre gradi, diritto costituzionalmente garantito».

Sotto il profilo della giustizia sportiva infatti per Portanova, 23 anni, il cui cartellino è di proprietà del Genoa, e da quest’anno in prestito alla Reggiana, quella di oggi potrebbe essere una giornata cruciale. La Corte d’appello federale, a cui il caso è stato rinviato il 19 gennaio scorso dal Collegio di garanzia del Coni dovrà infatti prendere una decisione sulla proposta di radiazione oppure – in subordine – di cinque anni di squalifica per il giocatore.

Come noto Portanova il 6 dicembre 2022 è stato condannato con rito abbreviato, in primo grado, a sei anni per il presunto stupro di gruppo di una studentessa senese. Dopo la condanna, il calciatore attende, assieme allo zio Alessio Langella (anche per lui la pena inflittagli in primo grado è stata di 6 anni) il processo di secondo grado davanti alla Corte d’Appello di Firenze, che però non è ancora stato fissato. Sempre l’associazione Vittime di Falsi Abusi, tramite il proprio legale Marina Bortolani, ha depositato nelle scorse settimane un esposto alla Procura di Siena sulla corrispondenza delle dichiarazioni esternate dalla presunta vittima in sede di querela con la documentazione agli atti.

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