Gazzetta di Reggio

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Morta incinta davanti al Franchini

«Kulwinder si è sentita male, il marito ha chiamato il 118. Ma lei stava peggio e l’ha portata all’ospedale»

Miriam Figliuolo e Daniela Aliu

	Il marito Hardeep Singh e la moglie Kulwinder Kaur
Il marito Hardeep Singh e la moglie Kulwinder Kaur

Parlano amici e parenti della coppia. Il pronto soccorso di Montecchio è chiuso di notte e all’arrivo per la 40enne la situazione è precipitata

13 marzo 2024
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Gattatico È un uomo distrutto dal dolore Hardeep Singh, il marito di Kulwinder Kaur, la mamma incinta di due mesi morta a 40 anni davanti all’ingresso dell’ospedale di Montecchio nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 marzo. Lo è la figlia più grande, di 12 anni, che frequenta le scuole medie a Gattatico.

Ha gli occhi rossi e rigati dal pianto mentre la tengono stretta le donne di casa, davanti alla porta dell’abitazione in via Pisi, a Praticello, dove accolgono le tante persone arrivate per dare conforto. Pochi minuti prima giocava in cortile con la sorellina e gli altri bambini della casa. La sorellina, che ora corre in braccio al papà, appena sedutosi sul divano, circondato dai tanti amici e parenti. Alcuni abitano nella casa, altri sono accorsi non appena hanno saputo. Singh è appena rientrato da un pomeriggio trascorso in caserma a ripercorrere con i carabinieri la tragica sequenza che in pochi minuti ha cambiato per sempre le loro vite. Le lacrime di Singh s’interrompono solo davanti alla piccola, le sorride dolcemente, per poi riaffidarla alle donne di casa, perché non lo veda piangere. Non ha più smesso da quando è morta la moglie, raccontano.

«Kulwinder si è sentita male all’improvviso – parla per lui uno degli amici che da quando la tragedia è avvenuto non l’hanno lasciato solo un attimo –. Hardeep ha chiamato il 118. Hanno detto che mandavano l’ambulanza. Ma sua moglie stava sempre peggio. Aveva bruciore al petto e faticava a respirare. Ha aspettato dieci, 15 minuti poi ha deciso di portarla all’ospedale. Lei era ancora cosciente quando è salita in auto, ma riusciva a fatica a rispondere, aveva forti difficoltà a respirare. Il resto Hardeep lo ha raccontato ai carabinieri. Aspettiamo cosa diranno loro». Singh, con la moglie e le sue due bambine, vive in via Pisi da almeno sei anni. Qui tutti conoscono la famiglia come «gente per bene», «brave persone».

Così li descrive la stessa comunità indiana di Gattatico. Hardeep Singh, 42 anni, operaio, è in Italia da tanti anni. Anche la moglie Kaur era arrivata in Italia da molto. Oltre a occuparsi delle bambine lavorava come operaia in una fabbrica di confezioni di Campegine. A Praticello parlano di una famiglia ben inserita, rispettosa, educata e molto disponibile. La figlia grande di 12 anni frequenta le scuole medie di Gattatico. La piccola dovrà andare alle elementari a settembre. Una comunità molto numerosa, quella indiana, e la notizia della morte della donna incinta, ha richiamato subito nella casa dove risiedono, in via Pisi, a Praticello, molti amici e tantissimi parenti. Tra loro anche il sindaco di Gattatico Luca Ronzoni a portare il cordoglio e la solidarietà di tutta la comunità. Nei prossimi giorni, altri parenti della famiglia della donna arriveranno dalla lontana India. l Da.Al. e M.F. © RIPRODUZIONE RISERVATA