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Parco del Crostolo

«Parco delle Caprette, la pista per le bici è pericolosa»

Nicolò Valli
«Parco delle Caprette, la pista per le bici è pericolosa»

I frequentatori segnalano anche problemi al bar e alla fontana

15 marzo 2024
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Reggio Emilia La zona è nel complesso ritornata tranquilla, dopo i mesi di paura e angoscia di qualche anno fa a causa dell’inquietante presenza del maniaco sessuale, poi individuato in Francia. Sono tornate, a fine 2023, anche le mitiche caprette da cui il parco prende il nome. La bella stagione è alle porte, e in questi giorni tante persone approfittano della distesa verde per rilassarsi o camminare sul viale. Un nuovo bar, proprio vicino alla casa degli animali, sta inoltre per essere realizzato, all’interno del progetto di riqualificazione del parco del Crostolo sino alla Reggia di Rivalta, pronta a essere inaugurata dopo l’imponente opera di restauro.

Il bicchiere sembrerebbe quindi essere completamente pieno. Eppure, al mitico parco delle Caprette, qualcosa ancora non va. «Voglio segnalare le pessime e pericolose condizioni in cui versa la ciclabile, in particolare nel tratto tra la Vasca di Corbelli e la palestra Champion di Rivalta, con buche, pezzi di asfalto rotti, rami in mezzo. Il percorso è molto bello, ma se non hai la bici super ammortizzata è molto pericolosa». La segnalazione di Luca al nuovo servizio whatsapp della Gazzetta ci ha spinti a recarci direttamente sul posto per controllare.

Effettivamente, la pista è alquanto impervia, soprattutto per le biciclette. Inciampare e finire a terra (col rischio di volare nel torrente), in quel tratto stretto, è davvero questione di poco. Proseguendo nella passeggiata, tra corridori amatoriali e mamme a passeggio coi bimbi, si arriva al punto ristoro, rappresentato dal bar. Per molti è considerata la terra di mezzo delle Caprette, in cui potersi dissetare e rilassare ai tavolini riprendendosi dalle fatiche. Lì incontriamo tre fedelissimi. Vengono anche con le saracinesche del locale abbassate, per chiacchierare e trascorrere qualche ora all’aria aperta: «Per noi questo è un punto di ritrovo, sarebbe bello fosse aperto dodici mesi all’anno». Fanno notare una scritta in cui si annuncia l’apertura dell’attività prevista domani, dopo i lunghi mesi invernali. I problemi, però, non mancano: «Questa struttura è un po’ datata e avrebbe bisogno di essere sistemata – affermano – quando piove forte l’acqua cade all’interno del locale, senza considerare le mattonelle staccate all’esterno, alquanto pericolose per tutti i bambini che giocano. Il tetto, inoltre, appare un po’ arrugginito».

Poco distante, in felpa, considerato le temperature miti di questi giorni, un ragazzo gonfia la bici, merito della pompa installata recentemente dal Comune. Un “plus” importante, a cui andrebbero però aggiunte altre migliorie: «La fontanella è attualmente ancora spenta – concludono –, speriamo che si sistemino i punti carenti del nostro amato parco in vista della bella stagione». 

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