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Inclusione

Sbarca a Reggio “Nessuno è escluso”

Miriam Figliuolo
Sbarca a Reggio “Nessuno è escluso”

Domani l’inaugurazione del punto d’ascolto in via dell’Abbadessa 2/a

15 marzo 2024
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Reggio Emilia Una casa dove le famiglie con persone affette da disabilità possano trovare ascolto e sostegno, ma anche consulenze di professionisti a disposizione per consulti gratuiti o con tariffe ridotte. È il nuovo punto di ascolto congiunto che aprirà domani in via dell’Abbadessa 2/a, con una cerimonia di inaugurazione alle 11. La nuova realtà presente a Reggio – prima apertura nella nostra Regione – nasce da un’iniziativa dell’organizzazione di volontariato “Nessuno è escluso”, già presente a Milano, che qui apre insieme all’avvocato Laura Andrao, esperta di normative e tutela delle persone disabili, e Patrizia Martini.

“Nessuno è escluso” è il frutto di un’esperienza di disabilità grave, quella di Roberta e della sua famiglia rappresentata dal papà Fortunato Nicoletti, che ha saputo trasformarsi in opportunità per la comunità, al servizio delle categorie più fragili. Si occupa principalmente di inclusione attraverso la collaborazione di figure di altissimo spessore umano e professionale: avvocato, medico, psicologa, pedagogista, infermiere, logopedista, interprete Lis, oltre a vari altri collaboratori. «L’apertura di una nuova sede in una seconda regione, ci rende orgogliosi ma allo stesso tempo consapevoli della grande responsabilità che ci assumiamo – commenta Nicoletti – in quanto si moltiplicheranno le richieste di supporto. Ma siamo certi che la squadra che coordinerà la nuova sede sarà all’altezza».

«Dopo aver affrontato insieme tante sfide mettendo in gioco ognuno le proprie capacità e competenze e il proprio vissuto, io e gli amici Patrizia Martini e la famiglia di “Nessuno è escluso”, abbiamo deciso di creare un punto di ascolto nella mia città – dice l’avvocata Andrao –. Da sempre la mia professione è volta a rendere le persone fragili cittadine nel mondo di tutti, missione che Patrizia Martini ha fatto sua nella nostra città – e non solo – da molto tempo. Qui troverete un luogo pensato come un grande abbraccio per rendere inclusiva la nostra città».

«Ho conosciuto Fortunato alcuni anni fa – racconta Martini –. Sono bastati pochi minuti per capire la sua unicità, le sue competenza e umanità. Grazie anche a tutti i collaboratori, porterò avanti come fatto fino a oggi le nostre battaglie contro le barriere architettoniche e aprirò la porta della nostra sede come una porta di casa, dove le famiglie troveranno chi li saprà ascoltare e si farà carico di quelle realtà spesso sconosciute e taciute». l