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Lettera aperta da Santa Croce ai candidati sindaco: «Rifiuti, controlli e lotta al degrado»

Luciano Salsi

	L'ex Gallinari
L'ex Gallinari

Il Comitato dei cittadini scrive ai quattro in corsa per le elezioni amministrative con le richieste del quartiere

16 marzo 2024
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Reggio Emilia Più presidi della polizia, controlli su alloggi e negozi, rifacimento di asfalti e segnaletiche, potenziamento del trasporto pubblico, lotta contro l’inciviltà dei rifiuti abbandonati, risanamento della dismessa officina Gallinari, cura del verde: sono le richieste che il comitato Ascoltare Santa Croce illustra tramite una lettera aperta inviata nei giorni scorsi ai quattro capilista che nella nostra città si candidano alla carica di sindaco nelle prossime elezioni amministrative, Marco Massari sostenuto dal centrosinistra, Fabrizio Aguzzoli per Coalizione civica, Giovanni Tarquini, appoggiato dal centrodestra, e Paola Soragni dissidente dei Cinque Stelle.

La sicurezza è il problema più sentito, ma per garantirla non viene invocato l’intervento dell’esercito. Nelle zone della stazione e del Mirabello i comitati Reggio Emilia Sicura e Reggio Civitas propongono di seguire l'esempio di Modena e degli altri capoluoghi dell'Emilia Romagna che, aderendo all'operazione governativa Strade Sicure, dispongono di militari per vigilare sul territorio comunale. Ascoltare Santa Croce non lo ritiene necessario. A suo avviso basta aumentare il pattugliamento da parte delle forze dell'ordine. «Negli ultimi anni – spiega – molto è stato fatto dall’Amministrazione per dare risposte alle istanze presentate con costanza e determinazione dal Comitato, in particolare per quanto attiene a tematiche quali la qualità della vita, la riqualificazione, il presidio e l’attenzione all’ordine pubblico, ma il cammino intrapreso va continuato e rafforzato». Peraltro nell’elenco delle cose da fare il comitato pone al primo posto la questione sulla quale s'è più energicamente battuto, la praticabilità di viale Ramazzini. Sulla sua pagina Facebook si presenta con una foto del muro di Berlino, al quale viene paragonata la barriera che chiudeva il passaggio a livello su quella strada. La sua riapertura è stata ottenuta, ma Ascoltare Santa Croce chiede che ora vi si istituisca il doppio senso di marcia. Al numero due viene l’incremento dei «presidi delle forze dell’ordine in piazzale Europa/Skate Park e nelle vie limitrofe, dove lo spaccio è a cielo aperto». L’intervento è ritenuto necessario inoltre per «intensificare i controlli delle residenze e le verifiche sulle nuove attività commerciali, affinché possano essere una risorsa e non un problema per il quartiere, per la viabilità, l’igiene e la sicurezza». Una particolare attenzione è riservata alla mobilità. Il comitato sottolinea la «necessità di una maggiore cura del manto stradale e altre vie del quartiere e dei marciapiedi di Via Adua, ora in pessime condizioni, oltre al rifacimento delle segnaletiche urgenti in via Adua e viale Ramazzini, lato ex Tortuga».

Le piste ciclabili, per le quali Reggio vanta un’eccellenza nazionale, esistono anche a Santa Croce, ma si chiede che vengano maggiormente collegate tra loro e con le altre aree della città, oltre a metterle nelle condizioni di essere percorse senza pericolo, come attualmente non avviene. In quanto al trasporto pubblico, di cui hanno bisogno soprattutto le persone fragili, il comitato ne denuncia le carenze, segnalando in particolare l'assenza di mezzi che colleghino il quartiere con l’ospedale o con la zona del Tribunale. Le ex Officine Reggiane sono state sottratte al degrado grazie allo sgombero dei capannoni e al loro progressivo recupero. Rimane però lo squallore di un'altra area industriale del passato, quella dell'ex-Gallinari. «Non se ne conosce ancora la titolarità», scrive il comitato, giudicando assolutamente prioritario un intervento per metterla in sicurezza e pulirla. Una vera urgenza viene considerata l'individuazione di strategie per combattere con più decisione gli incivili che gettano sul suolo pubblico ogni sorta di immondizie. Come strumento efficace vengono proposte le fototrappole, utili anche per controllare le occupazioni abusive degli appartamenti. Santa Croce, come gli altri quartieri, trova nel verde pubblico un patrimonio prezioso per la qualità dell'ambiente e la ricreazione. Gli abitanti chiedono che se ne abbia cura, assicurandone una migliore e più frequente manutenzione, «con particolare attenzione ai giochi per bambini che andrebbero sostituiti». Non viene trascurato l'annoso problema del deposito ferroviario di Via Talami, contro il quale i residenti si sono mobilitati per l'inquinamento acustico e atmosferico. Si sollecita, a tale proposito, lo spostamento dei treni in un altro ricovero, insieme alla revisione dei tempi di chiusure dei passaggi a livello, in particolare in via Adua. L'apertura della Rcf Arena non ha mancato di aggravare le condizioni della viabilità in occasione dei concerti. Il comitato vuole essere coinvolto per studiare le soluzioni più adatte ad attenuare il disagio che ne deriva. Infine viene proposta l'installazione di un distributore di acqua pubblica in piazzale Europa, insieme alla creazione di una nuova area per lo sgambamento dei cani, che s'aggiunga all'unica oggi esistente in tutto il quartiere.

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