Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Attimi di paura ieri pomeriggio allo stadio Gottardi di Casalgrande, durante la partita tra Reggiana e Cittadella valida per il campionato di Primavera 2. A pochi minuti dal 90’, su una rimessa laterale in favore degli ospiti, il difensore granata classe 2005 Federico Paterlini è stato travolto in uno scontro aereo da un giocatore avversario ed è finito a terra, sbattendo violentemente la testa. Un intervento senza senso e alquanto pericoloso, considerando che nelle vicinanze c’era già un altro giocatore fermo a terra. Paterlini ha perso i sensi e gli altri atleti in campo hanno richiamato l’attenzione dei sanitari, accorsi tempestivamente.

Si sono infatti diretti nell’area di rigore interessata sia lo staff medico della Reggiana, rappresentato dal dottor Enrico Ligabue e dalla fisioterapista Carlotta Gambarelli, sia l’unità della Croce Rossa Italiana di Scandiano, presente sul posto con un’ambulanza. Federico Paterlini è stato stabilizzato e ha ripreso i sensi, venendo poi trasportato all’ospedale Santa Maria di Reggio dove ha trascorso la notte per accertamenti. Il giovane, che a fine mese compirà 19 anni, ha voluto rassicurare tutti sulle sue buoni condizioni di salute, congratulandosi coi compagni per aver tenuto duro nel finale di gara in sua assenza, conquistando tre preziosi punti in classifica. Il gioco è stato interrotto per diversi minuti, poi la situazione è gradualmente tornata alla normalità. Ieri sera la società Ac Reggiana, tramite una nota, ha tenuto a ringraziare i medici e i sanitari che hanno prestato soccorso al giovane giocatore granata, con l’auspicio di un pronto rientro sul rettangolo verde. Federico Paterlini è uno dei punti di forza della formazione della Reggiana Primavera di mister Andrea Costa che ha ormai centrato l’obiettivo salvezza e si affaccia alle porte dei playoff. Reduce da un’esperienza nel settore giovanile del Bologna, Paterlini quest’anno è rientrato a casa (è infatti nativo di Scandiano) disputato al momento 22 partite e segnando una rete.

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