Reggio Emilia, il consiglio comunale boccia la mozione sull’esercito
Era stata presentata dalla Lega. La maggioranza vota compattamento contro l’arrivo dei militari
Reggio Emilia Il Consiglio comunale ha respinto l'ammissibilità dell’ordine del giorno urgente per l'inserimento del Comune di Reggio Emilia nell'operazione "Strade Sicure" promossa dal Ministero della difesa. Quindi niente esercito in città. La votazione ha avuto il seguente esito: 7 favorevoli (Alleanza civica, Fratelli d'italia, Lega - Salvini premier, Coalizione civica), 17 contrari (Pd, Reggio E', +Europa, Europa Verde),1 astenuto (Forza Italia).
Il dibattito in città è animato sull’opportunità di avere o non avere l’esercito nelle zone più problematiche della città. Sulla decisione del consiglio comunale interviene la Lega con il consigliere Alessandro Rinaldi. "Ribadiamo il posizionamento espresso 15 giorni fa". La mozione era stata presentata dalla Lega. «onN sono evidentemente bastate le importanti dichiarazioni del candidato sindaco del Pd Massari, espressosi pubblicamente a favore alla presenza dei militari in zona stazione, per far cambiare idea ai consiglieri comunali del Pd, i quali rimangono evidentemente contrari all'impiego dell'esercito. Tecnicamente é vero che é stata bocciata l'urgenza, ma l'intervento del capogruppo Cantergiani per respingere l'odg urgente che avevo presentato alla luce delle dichiarazioni pubbliche del dottor Massari fa intendere chiaramente come i consiglieri di maggioranza in Sala del Tricolore siano contrari alla presenza dell' esercito, sconfessando in questo modo il loro candidato sindaco. A questo punto é lecito chiedersi quale linea prevarrà in campagna elettorale, se quella del PD locale o quella del candidato Sindaco Massari. Noi, a differenza della coalizione di centrosinistra, le cui forze politiche a sostegno di Massari continuano peraltro a litigare a suon di dichiarazioni sul tema esercito , abbiamo le idee chiare e siamo fermamente convinti che l'impiego dell'esercito nelle zone più critiche della città, su tutte quella della stazione, rappresenti un'importante forza deterrente e preventiva al fine di garantire maggior sicurezza per la cittadinanza. Se andremo al governo della città sarà tra i primi provvedimenti che richiederemo”