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La pediatra va in pensione, flash mob di un centinaio tra genitori e bambini per ringraziarla

La pediatra va in pensione, flash mob di un centinaio tra genitori e bambini per ringraziarla

L’omaggio davanti al municipio mentre il sindaco premiava la dottoressa Loretta Friggeri con una targa

20 marzo 2024
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Castelnovo Sotto Dal primo aprile la pediatra Loretta Friggeri andrà in pensione dopo tanti anni spesi a visitare e curare i bambini castelnovesi. Per celebrare questo passaggio, la dottoressa sabato mattina – durante la consegna di un libro a tutti i nati del 2023 – è stata premiata con una targa dal sindaco Francesco Monica nella sala del consiglio comunale in municipio per il prezioso servizio offerto alla comunità. Ma la sorpresa più grossa, per la dottoressa, era stata organizzata fuori, in piazza IV Novembre, dove a sua insaputa un centinaio di genitori si sono ritrovati per tributarle un grande applauso, salutarla e ringraziarla per tutti questi anni al fianco dei più piccoli e delle loro famiglie.

Un “flash mob” particolarmente partecipato che ha commosso la pediatra, letteralmente travolta dalle tante testimonianze fornite dalle mamme, attrezzate con tanto di microfono. «Non è scontato trovare dei medici pediatri così disponibili e preparati – ha affermato una mamma –. Le auguriamo una serena meritata pensione». «Ancora adesso quando torno a casa – ha risposto la dottoressa – parlo di voi come dei miei bambini, perché per me siete stati dei figli a tutti gli effetti. Non riuscivo a dormire se sapevo che qualcuno aveva problemi che non avevo risolto». «La ringraziamo – hanno proseguito i genitori al microfono – anche per la professionalità con la quale ha accolto qualsiasi persona avesse bisogno. Grazie per le competenze, sempre all’avanguardia, con le quali ha preso in carico i bisogni dei nostri bambini. Grazie perché ogni volta che siamo usciti dal suo ambulatorio o abbiamo chiuso una conversazione telefonica con lei lo abbiamo fatto serene, con la piena convinzione che se “L’ha detto la Friggeri” era così e basta. Grazie per la disponibilità preziosa e impagabile nel far visite a casa ad orari improbabili e a volte anche nei reparti d’ospedale. Grazie per tutte le volte che dopo aver visitato i nostri figli si è preoccupata anche di noi mamme e papà. Grazie per tutte le volte in cui ha fatto vedere la speranza e per averci fatto sentire che nonostante le fatiche lei era accanto a noi. Siamo stati non solo suoi pazienti, ma ci siamo sentiti parte di una grande famiglia». Al termine, i genitori hanno consegnato alla dottoressa un biglietto firmato da tutte le famiglie partecipanti contenente un buono per un viaggio che potrà utilizzare a piacere, ora che non avrà più impegni lavorativi.  A. V.

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