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Donne vittime di violenza, fiaccolata in ricordo di Jessica Filianti

Donne vittime di violenza, fiaccolata in ricordo di Jessica Filianti

Oggi alle 18 convegno, alle 20 il corteo. La mamma: “Per un giorno la città si fermi”

21 marzo 2024
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Reggio Emilia «Vorrei che ogni anno, almeno un giorno, la città si fermasse per non dimenticare Jessica e tutte le donne vittime di violenza e abusi». Questo l’invito di Giuliana Reggio, madre di Jessica Filianti, uccisa a 17 anni il 14 marzo del 1996 da 43 coltellate dalla furia dell’ex fidanzatino, che aveva 23 anni. Nella giornata odierna – «a inizio primavera, per rinascere insieme con Jessica e tutte le altre vittime di femminicidio» – si rinnova il rito della fiaccolata in ricordo di Jessica: un’iniziativa arrivata alla sua ottava edizione, a 28 anni di distanza dal primo femminicidio della storia locale.

«Sarà presente Dina, la mamma di Juana Cecilia, la società Valorugby dove lavoro, il Rotary Club del quale sono socia onoraria, la squadra di calcio di Vezzano allenata da mio figlio, le delegazioni del sindacato di Polizia Siulp, la Croce Verde e la Croce Rossa di Bagnolo che si è offerta di seguire il corteo: mi fa molto piacere – fa sapere Giuliana – Mi auguro che parteciperanno anche tanti semplici cittadini reggiani».

La giornata “La violenza non è amore” si aprirà alle ore 18, alla libreria All’Arco di via Emilia Santo Stefano 3/d, con la presentazione del nuovo libro “Amore Cieco” di Salvatore Blasco, vice questore della polizia di Stato e dirigente del locale Reparto Prevenzione Crimine.

«Ho saputo del libro del dottor Blasco e credo che nulla nasca per caso», ha spiegato Giuliana.

Per l’occasione è stato programmato un dibattito sul più ampio tema della violenza di genere. Modererà la giornalista di Telereggio Susanna Ferrari, in una serata nella quale, oltre all’autore, alla madre di Jessica e al fratello Fabiano, sono previsti interventi anche istituzionali per tenere i fari accesi sul contrasto alla violenza di genere, con nuovi spunti di riflessione che possano garantire un ulteriore approfondimento sulle dinamiche emozionali all’interno dei rapporti di coppia.

Seguirà la fiaccolata: la partenza è prevista alle ore 20 da piazza del Monte e, dopo alcune tappe di riflessione in ricordo di tutte le vittime di femminicidio, si concluderà nel “Giardino di Jessica” in via Matteotti, dove ci sarà una preghiera e la benedizione del cippo. Con l’accompagnamento musicale della band “I tre dadi”.

«Rispetto, speranza, fiducia, libertà, luce e amore: queste le tappe simboliche di un percorso nato dalla volontà di non far dimenticare una meravigliosa figlia di questa terra, vittima di un omicidio ignobile e senza tempo – afferma Giuliana – Un cammino insieme, una scia di luce che sgorga dall’amore di una madre per non avere più paura del buio della notte, facendo risplendere una fiaccolata di speranza nel cuore della nostra città».

Il 21 marzo, dunque, per non dimenticare Jessica che, nel pieno della sua primavera, a soli 17 anni, ha incontrato un “orco” che le ha tarpato le ali. Uno di quelli che speri esistano solo nella favole e che, invece, scopri con terrore essere parte della realtà.

«Un insieme di gesti, poche parole che vogliono diventare forza per chi deve ancora comprendere che ove nasce la luce non v’è più buio. Vorrei semplicemente aiutare, tramite la vitalità che ancora emana Jessica, tutte quelle donne in difficoltà, perché possano risvegliarsi e trasformare le loro paure in fiducia e coraggio, tanto da ritornare a vivere in serenità e libertà la propria quotidianità», è l’auspicio di Giuliana.

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