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Reggio Emilia: frodi fiscali, 15 indagati e 2,5 milioni di euro sequestrati

Reggio Emilia: frodi fiscali, 15 indagati e 2,5 milioni di euro sequestrati

Operazione della Guardia di Finanza e dei carabinieri di Reggio Emilia

21 marzo 2024
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Reggio Emilia Sequestri per oltre 2,5 milioni di euro sono in corso di esecuzione da parte dei militari dei Comandi provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Reggio Emilia, nell'ambito di un'indagine su frodi fiscali relative a emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e false dichiarazioni dei redditi. Sono 15 gli avvisi di garanzia notificati ad altrettanti indagati.

Le attività sono in corso nelle province di Reggio Emilia, Torino, Genova, Crotone e Parma. L'indagine, denominata "Chrysalis", coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, è scattata a seguito di accertamenti svolti sul conto di un nucleo familiare, il cui tenore di vita si era improvvisamente modificato con l’acquisto di un’abitazione di pregio e il possesso di numerose auto di grossa cilindrata.

Gli approfondimenti hanno permesso di accertare la costituzione di società cartiere, intestate fittiziamente a prestanome ma di fatto gestite da un uomo di origine calabrese ritenuto contiguo alla cosiddetta "Cosca emiliana", che hanno emesso, tra il 2016 e il 2019, fatture per operazioni inesistenti per circa 10 milioni di euro. Le società ricevevano giornalmente numerosi bonifici che venivano prelevati in contanti presso vari uffici postali, per essere poi restituiti alle persone che disponevano il bonifico. A riscontro del cosiddetto giroposta, si era già proceduto al sequestro di denaro contante e del saldo presente sul conto corrente di due società ritenute essere delle cartiere, per un totale complessivo di 69.926,33 euro.