Gazzetta di Reggio

Bologna Giù il sipario nel nostro Appennino per la stagione sciistica. L’arrivo della primavera e del caldo ha infatti costretto gli operatori sciistici a concludere anticipatamente una stagione già travagliata per il meteo pazzo, fra temperature elevate e superiori alla norma, la poca neve e i periodi di piogge battenti. L’avvio della stagione c’era stato l’8 dicembre, con le cime imbiancate, i cannoni sparaneve in azione senza sosta e gli operatori carichi di ottimismo, nonostante le difficoltà che ormai da anni affliggono il settore. Ma chi sperava di poter trascorrere anche Pasqua sulla neve dovrà rassegnarsi. E il nostro Appennino, con un paio di settimane di anticipo rispetto alle previsioni, si prepara ora ad accogliere gli amanti della montagna per attività come trekking, escursioni o i sci sull’erba. Per la neve, se ne riparlerà la prossima stagione. Cambiamento climatico permettendo. «Cari amici, purtroppo la stagione invernale al Corno alle Scale si conclude qui», comunicava ieri sui propri canali social Corno Sci. Quindi l’ammissione: «Non è stato in inverno facile e ringraziamo tutti gli sciatori e i turisti che ci sono venuti a trovare. Arrivederci al prossimo inverno».

Chiuso  Ventasso Laghi e difficoltà a Cerreto Laghi: «Purtroppo questo fine settimana “La nuda” sarà chiusa e non si potrà sciare – si leggeva venerdì sul canale sociale di Turismo Appennino – Gli impianti ed il rifugio La Piella saranno aperti per i pedoni dalle 10 alle 16.30. Ieri abbiamo fatto un sopralluogo e le condizioni della neve erano discrete ma oggi, a causa del caldo (sulla Nuda c’erano 16 gradi) il manto nevoso è cambiato e si è fortemente ridotto». E poi: «Siamo ancora al lavoro ma purtroppo non ci sono le condizioni per preparare ed aprire La Nuda questo fine settimana». Ultimo giorno e ultime sciate oggi sul Cimone, sulla pista Nove a Passo del Lupo, poi la stagione sarà finita. «Non ci sono le condizioni per andare avanti – aveva spiegato venerdì il presidente del Consorzio Cimone, Luciano Magnani – in settimana hanno previsto pioggia abbondante, che scioglierà la poca neve rimasta. E le alte temperature che seguiranno purtroppo non ci permetteranno di farne altra. Avremmo fatto di tutto per assicurare l’apertura degli impianti se il meteo ce lo consentiva, ma non è così».

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