Gazzetta di Reggio

Guastalla Malore fatale martedì mattina nell’area esterna della Padana Tubi per un autista di 50 anni residente in Romania. L’uomo è caduto dal mezzo che stava caricando e tutti, in quel momento, hanno creduto a un infortunio. Invece il 50enne rumeno è stato colpito da un infarto fulminante.

Appena il personale addetto alla sicurezza si è accorto che la caduta non era riconducibile a un eventuale incidente, si è subito prodigato a svolgere tutte le manovre di rianimazione, anche con il defibrillatore interno, in attesa dell’arrivo dei medici del 118. Sul posto sono arrivate due ambulanze, una da Guastalla (che era fuori per servizio ma ha fatto in tempo ad arrivare sul posto in pochi minuti) e una della Croce Azzurra di Poviglio, oltre all’automedica da Novellara. Purtroppo, ogni tentativo di salvarlo è stato inutile: per l’autista non c’è stato nulla da fare.

L’accaduto ha destato viva impressione tra le lavoratrici e i lavoratori della Padana Tubi. Il pensiero è andato subito alla famiglia del camionista, morto lontano dai suoi cari.

L’autista stava caricando il proprio mezzo per ripartire e tornare in patria per le festività pasquali. La salma è stata pietosamente coperta da un lenzuolo bianco, in attesa dei rilievi di legge dei carabinieri di Guastalla. Poco dopo sono arrivati sul posto anche i funzionari della Medicina del Lavoro dell’Ausl, che hanno constatato che non si è trattato di un infortunio. La salma del 50enne è stata trasportata all’obitorio di Guastalla ed è già arrivato il nulla osta per la sepoltura. Ai carabinieri il triste compito di avvisare i familiari in Romania, che questa mattina dovrebbero già arrivare in Italia ed espletare le pratiche burocratiche per il rimpatrio del loro congiunto. M.P.

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