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Il lutto

E’ morto Egidio Campari storico direttore generale delle Farmacie Comunali Riunite

E’ morto Egidio Campari storico direttore generale delle Farmacie Comunali Riunite

Il dirigente di Fcr e coordinatore di Assofarm si è spento a 74 anni a causa della malattia

29 marzo 2024
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Reggio Emilia È morto, a 74 anni, il dottor Egidio Campari, storico direttore delle Farmacie Comunali Riunite, ruolo che ha ininterrottamente ricoperto dal 1995 fino al suo pensionamento nel 2021, proseguendo la sua collaborazione con l’azienda anche dopo la pensione con altre mansioni.

Egidio Campari, che conviveva da tempo con una malattia che non gli ha lasciato scampo, era molto conosciuto e apprezzato non solo in città, dove ha svolto tutta la sua attività professionale, ma in tutto l’ambiente farmaceutico italiano avendo fatto parte per oltre 15 anni della giunta esecutiva di Assofarm (l’associazione nazionale delle farmacie comunali). Anni in cui ha saputo dare un rilevante contributo allo sviluppo del sistema italiano delle farmacie pubbliche.

A dare notizia della sua morte la figlia Virginia e i familiari, che hanno fissato il funerale per domani con partenza alle 10.20 dalla sede delle Farmacie Comunali Riunite in via Doberdò. La funzione religiosa si terrà in Duomo alle 11 da dove la salma sarà poi trasferita in forma privata all’ara crematoria. La camera ardente, su richiesta dei familiari, è invece allestita da oggi dalle 8.30 alle 18.30 e domani dalle 8.30 in avanti nella sede di Fcr. La famiglia ha espresso il desiderio che il pensiero di partecipazione si traduca non in fiori ma in donazioni a favore del Core.

Non appena si è diffusa la notizia della scomparsa di Egidio Campari sono stati numerosi i messaggi di cordoglio, apprezzamento e ringraziamento apparsi anche sui social per colui che per tanti anni ha incarnato le Farmacie Comunali Riunite. Tra i primi a esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Campari, le Fcr attraverso il presidente Andrea Capelli e il direttore di Fcr Carlo Bergamini che hanno ricordato come «durante il periodo della sua direzione l’azienda abbia raggiunto importantissimi traguardi e oggi sia un modello di riferimento a livello nazionale nel settore farmacie».

Egidio Campari, inoltre, «ha fatto parte per oltre 15 anni della giunta esecutiva di Assofarm, dando un notevole contributo a tutto il sistema italiano delle farmacie pubbliche e dopo il suo pensionamento ha continuato a collaborare con Fcr in veste di coordinatore regionale di Assofarm stessa». Campari, conclude Fcr «conviveva da tempo con una malattia che non gli ha impedito di continuare a dare il suo contributo professionale e umano sino a pochi giorni fa».

Il direttore Fcr Bergamini ha voluto ricordare lo scomparso sottolineandone «le sue indiscusse capacità imprenditoriali e la grandissima sensibilità e umanità che celava dietro un carattere un po’ scontroso e a tratti, riservato». Per Capelli, invece Campari «sapeva guardare oltre i problemi quotidiani e offrire sempre uno sguardo positivo verso il futuro indirizzando ogni azione e ogni decisione al bene comune».

Il sindaco Luca Vecchi ha espresso il suo cordoglio alla famiglia sottolineando come «in Egidio Campari, nei lunghi e fruttuosi anni trascorsi al vertice di Fcr, si siano ritrovate al meglio le più importanti virtù del lavoratore pubblico. Doti che ha saputo trasferire a centinaia di dipendenti, rendendo l’azienda solida, efficiente e credibile. Era un grande manager pubblico, competente e rigoroso, attento agli indirizzi del Comune, ma doverosamente autonomo nel perseguirli. Nei mesi scorsi, aveva deciso di ritirarsi in pensione e decidemmo di consegnargli il Primo Tricolore. È stato un onore e un privilegio poter lavorare insieme e accompagnare nel futuro una delle più importanti e brillanti imprese collettive della storia della città».

Anche la direzione dell’Ausl-Irccs reggiana ricorda con profonda commozione Egidio Campari, sottolineando come nel suo percorso professionale «abbia affrontato con riconosciuta competenza e professionalità le sfide degli ultimi decenni» e come sotto la sua guida «Fcr sia stata un punto di riferimento nel panorama sanitario locale, divenendo un’azienda speciale pubblica efficiente, in grado di finanziare in modo determinante il sistema del welfare pubblico e i progetti di inclusione sociale». 

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