Gazzetta di Reggio

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Pasqua

Uova da rompere in compagnia con l’antica usanza dello scusin

Adriano Arati
Uova da rompere in compagnia con l’antica usanza dello scusin

La tradizione pasquale torna sull’Appennino reggiano

29 marzo 2024
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Castelnovo Monti Una lungo settimana di uova colorate da rompere in compagnia. Come da consolidata tradizione, i giorni pasquali saranno particolarmente vivaci nella montagna reggiana e graviteranno attorno all’antica usanza dello scusin, il gioco con le uova sode colorate. Come funziona? I partecipanti formano un cerchio, il primo sfidante inizia e deve rompere, col suo ovetto, quello del vicino. Se ci riesce, intasca l’uovo e prosegue, altrimenti passa la mano a chi lo ha “sconfitto”, e così via sino a completare il giro. Chi vuole, può sgusciare qualche “trofeo” e mangiarlo con il sale sul posto. Oggi è un rito divertente, una competizione scherzosa adorata dai bimbi in un periodo in cui molte famiglie della zona approfittano della breve vacanza per tornare sui luoghi di origine, con trasferte non troppo impegnative, e riaprire le case dopo l’inverno. Un tempo, quando si teneva nei sagrati delle chiese al termine delle funzionali pasquali, era un momento sentitissimo e spesso pure un modo per integrare dispense sempre poco fornite.

Il fulcro dello scusin (il nome può cambiare in base alle varianti dei dialetti dei singoli paesi) è Castelnovo Monti, dove da decenni si organizza una festa a tema nel centro storico, attorno a piazza Peretti. Quest’anno andrà in scena domenica 31 marzo e lunedì primo aprile. Dalle 10 apriranno i banchetti delle uova, quelli dei prodotti gastronomici, delle associazioni locali e si potrà partecipare al laboratorio “Le uova di carta” di Simona Sentieri. E assistere agli spettacoli di tanti artisti di strada. Alle 17 di Pasquetta la manifestazione si concluderà con l’estrazione della lotteria benefica pensata per sostenere il reparto di Endoscopia dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo e la ristrutturazione dell’oratorio di Santa Maria Maddalena in via I Maggio. Sempre lunedì, è confermato il classico mercato settimanale, unito a quello dell’antiquariato con hobbisti.

Le attività non mancheranno anche nel resto dell’Appennino. In piazza a Vetto si anticipa a sabato 30, dalle 16 con lo scusin con le uova di cioccolato per i bambini e una merenda con torte per tutti.

A Pasqua, si giocherà a Gatta dalle 9.30 alle 13 nel centro del borgo, mentre a Villa Minozzo l’appuntamento con il “cucin” è a mezzogiorno sul sagrato della Pieve, al termine della messa, con uova sode colorate, quelle al cioccolato e colombe. Il ricavato sarà destinato alla rievocazione storica in programma nei prossimi mesi. A Toano, la Pro Loco proporrà il “Cuscét” in piazza della Libertà dalle 9.30 alle 12.30, seguendo la classica formula.