Gazzetta di Reggio

Montecchio Costretto alla fuga a mani vuote dai passanti che lo notano forzare il portellone posteriore di un furgone in sosta. È capitato a Montecchio, in via Galileo Galilei il 6 febbraio scorso. Ma è venuto alla luce solo qualche tempo dopo dall’analisi, a opera dei carabinieri, dei video delle telecamere di sorveglianza installate lungo la via.

Il ladro gabbato è stato poi identificato, grazie proprio alle immagini registrate che lo riprendono in volto, e denunciato dagli stessi militari della stazione locale. Nei guai anche la proprietaria dell’auto a bordo della quale l’uomo ha raggiunto via Galilei nel tentativo di compiere il furto. Si tratta rispettivamente di un 39enne, che ora deve rispondere di tentato furto, e della 20enne a cui è intestata l’auto, che non ha voluto riferire chi avesse in uso la sua macchina al momento del furto, e quindi è stata denunciata per favoreggiamento personale.

Il 6 febbraio scorso, il 47enne proprietario del furgone era tornato al mezzo, lasciato parcheggiato in via Galileo Galilei, e lo aveva trovato con il portellone forzato e aperto. Dall’interno, per fortuna, non mancava nulla. Quando l’uomo ha poi fatto denuncia presso i carabinieri della caserma locale sono partite le indagini.

I militari hanno acquisito i file video dei sistemi di videosorveglianza presenti sulla via e dalla visione dei video sono riusciti a visualizzare chiaramente l’esatta dinamica del tentativo di furto: si vede giungere un’auto che si posiziona nei pressi del furgone, dalla quale scende il passeggero, che si avvicina al furgone munito di oggetto contundente, e, con alcune manovre, riesce ad aprire il portellone. Una volta aperto, a causa del sopraggiungere di alcuni passanti si trova costretto a desistere dal portarsi all’interno e quindi risale a bordo dell’auto dove lo attendeva il complice alla guida.

L’accurato controllo delle immagini dei video ha permesso ai militari di estrapolare il fermo immagine con la visione nitida del volto dell’uomo che aveva forzato il portellone e che è stato riconosciuto. Dai video si è risaliti anche al numero di targa dell’auto e all’intestatario, una 20enne, che però, rintracciata dai militari, non ha dato informazioni su chi aveva in uso il veicolo quel giorno.

Ma gli accertamenti successivi hanno permesso ai militari di stringere ugualmente il cerchio attorno al 39enne. Le indagini dei carabinieri di Montecchio proseguono per carcere di risalire al complice che guidava l’auto a bordo del quale il 39enne è fuggito.