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La protesta

Sospeso l’abbattimento delle piante Gli alberi di via Fogliani sono salvi

Serena Arbizzi
Sospeso l’abbattimento delle piante Gli alberi di via Fogliani sono salvi

Il Comune blocca i tagli, l’avvocata Pellini presenta una diffida in municipio

02 aprile 2024
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Reggio Emilia I 19 alberi del condominio Grisendi di via Fogliani, su cui pendeva la spada di Damocle dell’abbattimento sono, per ora, salvi. Il taglio è stato infatti sospeso dal Comune dopo un’escalation di colpi di scena che ha visto l’invio di una diffida da parte dell’avvocata Raffaella Pellini e lo stop, nel corso di una giornata, quella di ieri, 2 aprile, a dir poco movimentata. Ma partiamo dall’inizio.

Nelle giornate a cavallo di Pasqua la notizia della protesta per il malcontento dei residenti, pubblicata dalla Gazzetta, arriva all’attenzione dell’assessora Carlotta Bonvicini. Ieri, l’avvocata Raffaella Pellini invia al Comune, alle amministrazioni condominiali, a Rfi e Trenitalia la diffida a tagliare gli alberi. La diffida muove le premesse dal verbale del condominio Grisendi del 13 marzo scorso, dove «non compare affatto la decisione in delibera dell’abbattimento di piante del condominio» e dove, in «una parte vergata a mano – si legge sulla diffida – successiva alle delibere scritte a computer, viene fatta menzione di una presunta “unanimità” (inesistente, a detta di alcuni condomini) sull’autorizzazione che il condominio avrebbe dato all’amministratore di acconsentire all’abbattimento». Si sottolinea, inoltre, che non era presente la maggioranza necessaria, che gli alberi sono presenti da almeno 30 anni e se ne rimarcano i benefici.

L’assessora Bonvicini sottolinea che «le richieste e le misure cautelative di pubblica incolumità devono essere rispettate, qualsiasi revisione all’ipotesi di abbattimento dovrà rispettare la normativa prevista dal dpr 753 del 1980, però ci sono sia margine di tempo sia il dialogo per approfondire meglio la questione». L’assessora e l’avvocata Pellini hanno inoltre interloquito direttamente. «Ho atteso la riapertura degli uffici dopo le feste per vedere gli atti», spiega l’assessora. Da par suo, Rfi evidenzia che «si tratta di alberi molto vicini alla sede ferroviaria a una distanza anche inferiore di quella prevista dalla legge: il dpr 753/80 disciplina tanti aspetti tra cui la distanza della vegetazione dalla linea per garantire sicurezza. Così è stato necessario chiedere mitigazione del potenziale rischio che si traduce in un taglio degli alberi e Rfi ha scritto all’amministratore. Inoltre, se un albero o rami dovessero cadere sarebbe il condominio a risponderne».