Gazzetta di Reggio

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Alberi “salvati” in via Fogliani I cittadini organizzano la petizione

Alberi “salvati” in via Fogliani I cittadini organizzano la petizione

Residenti, esperti e politici al presidio per consolidare il risultato raggiunto

04 aprile 2024
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i Serena Arbizzi

Reggio Emilia Si sono ritrovati all’ombra degli alberi salvati in via Guido Riccio Fogliani per porsi l’obiettivo di consolidare il risultato raggiunto. E, a breve, partirà una petizione che verrà diffusa tra i cittadini per portare avanti la battaglia.

I residenti del complesso condominiale Grisendi di via Fogliani si sono ritrovati ieri mattina di buon ora accanto ai 19 alberi che, secondo quanto richiesto da Rfi, avrebbero dovuto essere tagliati perché troppo vicino alla linea ferroviaria. Martedì, nel tardo pomeriggio, il Comune ha deciso lo stop all’abbattimento. Ci sarà, quindi, nuovo margine per trovare una soluzione alternativa. Quella che i cittadini vogliono mettere sul piatto prima possibile.

Non c’erano soltanto i residenti ai piedi delle piante: anche componenti della Consulta, componenti di Reggio Emila Ripuliamoci - il gruppo di volontari che ripulisce la città dai rifiuti abbandonati - esponenti di Extinction rebellion, di Sinistra in Comune come Giuliano Gualandri, i consiglieri comunali Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia di Coalizione Civica che porteranno il tema in Consiglio comunale, l’avvocata Raffaella Pellini - la quale ha inviato una diffida contro il taglio degli alberi in Comune, a Rfi e all’amministrazione condominiale - il professor Ugo Pellini e altri sostenitori della mobilitazione.

«Il regolamento comunale del verde pubblico e privato, approvato il 14 luglio 2006, è vecchio di 18 anni, poi brevemente aggiornato tanto tempo fa. È giunto il momento di modificarlo», rimarca il prof. Pellini.

L’istanza presentata in Comune dall’avvocata Pellini ha l’obiettivo di ottenere la revoca del provvedimento e un’ulteriore scoglio a affrontare sarà la delibera condominiale. Insieme a residenti e a Ripuliamoci, De Lucia e Aguzzoli hanno «depositato un’interpellanza che presenteremo in Consiglio comunale. Occorre capire perché di quest’abbattimento, ora sospeso dagli stessi tecnici e assessora Bonvicini che lo hanno autorizzato, e se è davvero necessario. Non riusciamo a capire questa schizofrenia tra autorizzazioni e stop. Vogliamo sapere perché non si è valutato con accuratezza l’impossibilità di eseguire interventi meno drastici rispetto all’abbattimento degli alberi». l