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Famiglia in vacanza: i ladri si arrampicano sui ponteggi del palazzo per svaligiare il secondo piano

Ambra Prati
Famiglia in vacanza: i ladri si arrampicano sui ponteggi del palazzo per svaligiare il secondo piano

In via Tassoni l’amara sorpresa di una reggiana rientrata dopo tre giorni in Riviera. «Una scena orribile, la casa era a soqquadro: spariti i gioielli d’oro dei miei genitori defunti»

04 aprile 2024
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Reggio Emilia I ladri “approfittano” dei ponteggi che avvolgono la palazzina per svaligiare un appartamento, portando via un discreto bottino in oro.

È accaduto nella notte tra Pasqua e Pasquetta in via Tassoni 134/2, una palazzina a tre piani avvolta dalle impalcature per la ristrutturazione in corso. «Gli operai, dovendo sostituire tutti gli infissi, hanno tirato via le inferriate – spiega Michela Adragna, la derubata proprietaria della casa situata al secondo piano – Niente di più facile, per i malintenzionati, che arrampicarsi sui ponteggi».

Per il ponte festivo la signora Michela, che abita da sola, è andata tre giorni in Riviera in Romagna. «Non volevo nemmeno partire, si vede che avevo un presentimento. Mi ha convinto un’amica, ho deciso all’ultimo minuto. Su diciotto appartamenti i ladri hanno preso di mira solo il mio: sono andati a colpo sicuro, sapevano che la casa era vuota».

Martedì mattina, quando ha rimesso piede nella sua abitazione, Michela ha trovato il caos. «Una scena orribile. L’intero appartamento era a soqquadro. I ladri hanno rovesciato scatole da scarpe, cassetti, mobili. Il contenuto di interi armadi è finito ammucchiato per terra: vestiti e lenzuola che ora dovrò lavare, sto ancora rimettendo a posto. I ladri hanno fumato, ho trovato della cenere per terra; e avranno pure usato i servizi. È una bruttissima sensazione trovare casa tua violata».

In seguito, da una vicina, la proprietaria è venuta a sapere che «alle 3 è stata svegliata da un gran botto, seguito con un calpestìo di persone e altri rumori che sono proseguiti fino alle 5. I malviventi sono rimasti all’interno per ben due ore: hanno avuto tutto il tempo di frugare. Peccato che la vicina non abbia pensato a un’intrusione».

I topi d’appartamento sono entrati da una finestra: prima hanno provato a forzare quella del bagno, senza riuscirci, poi con il piede di porco hanno rotto la finestra della camera da letto. «E pensare che gli infissi nuovi me li avevano montati quindici giorni fa: settemila euro di doppi vetri, ora da rifare...».

Il bottino ammonta a svariate centinaia di euro. «Non amo l’oro, ma avevo ricordi di famiglia: gioielli di mia madre e orologi di mio padre (entrambi defunti), una catena antica di mia nonna. Di mio c’era la parure di perle grigie, bellissima, ovviamente sparita. Non è per il valore, ma mi dispiace tantissimo non avere più quei ricordi. Soldi non ce n’erano e il computer lo hanno lasciato lì».

La signora è andata a sporgere denuncia. «La speranza è ritrovare i monili dei miei cari». 

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