Gazzetta di Reggio

Reggio

La protesta

“Rifiuti alla stazione: sembra l’uragano Katrina”

“Rifiuti alla stazione: sembra l’uragano Katrina”

Il comitato si rivolge agli assessori Bonvicini e Sidoli per l’immondizia abbandonata e il degrado esteso ai negozi

05 aprile 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia. All’indomani del dibattito sulla zona della stazione tra i cinque candidati a sindaco, imperversa la polemica tra i residenti. Il comitato IV Novembre chiede all’assessora Carlotta Bonvicini: «Non si rende conto quanto sia disastrosa la situazione ambientale del quartiere della stazione? Bello e nobile che sia riuscita a salvare gli alberi di via Fogliani, ma ha visto i bidet abbandonati per giorni e giorni che sono sotto gli alberi di via Alai? La lavatrice che da giorni fa bella mostra di sé in viale 4 Novembre o i bidoni della carta che hanno di tutto a parte la carta? Si rende conto della sporcizia del nostro quartiere? Cosa ha predisposto il comune? So che tutelate la vita animale, ma anche quella dei ratti che girano per le nostre strade?  La nostra situazione ambientale ci fa invidiare le bidonville di Calcutta. Sempre all’assessora Bonvicini chiediamo: perché le stazioni di Parma e Modena sono ordinatissime mentre da noi sembra passato l’uragano Katrina?»

E ancora: «Le biciclette senza sellini e sembrano volte in aria e ricadute a caso per il piazzale. Perché il parcheggio sotterraneo delle bicilette resta inutilizzato? Le rastrelliere dovrebbero essere solo a disposizione del bike sharing incentivando cosi il parcheggio sotterraneo custodito. Perché non fate questa ordinanza? E chiediamo all’ assessora Maria Francesca Sidoli: ha visto le vetrine rotte su via Eritrea? Qualcuno del suo Assessorato ha fatto maidei controlli ? Sicuramente la morte del centro storico le peserà come un macigno. Nel centro storico si deve riportare sicurezza e la sicurezza parte proprio dal quartiere della stazione. Deve realizzare che il centro storico sta morendo perché la stazione l’ha contaminato. Questo dovrebbe spiegare al sindaco che continua a rifiutare nella sostanza l’esercito. Che cosa sta facendo lei per fare vivere un commercio diverso nel nostro quartiere che non siano solo dei Money Transfer e dei venditori di kebab? Che idea si vuole dare di Reggio ai turisti che arrivano alla stazione? L’immagine di Reggio deve cominciare proprio dalla stazione: ci vuole sicurezza, ci vuole un commercio diverso, ci vuole pulizia, ci vuole cura delle nostre strade”.