Gazzetta di Reggio

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L’intervista

«Così ho salvato quella donna dalla rapina e dall’incendio»

Serena Arbizzi

	Ginoltan Maxey
Ginoltan Maxey

L’aggressione al distributore Enercoop di via Inghilterra. Parla il 28enne che stava rientrando dal turno di notte ed è intervenuto in difesa della vittima

07 aprile 2024
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Reggio Emilia «Quella donna gridava: “Aiuto, aiuto”. Ho visto un uomo in auto che cercava di strapparle la borsetta. Sono sceso dalla macchina, ho cercato di mandarlo via e lui ha tentato di appiccare un incendio con la benzina».

Sono stati minuti di terrore quelli vissuti da una donna di 59 anni, da un ragazzo di 28 e da un altro uomo che stava passando di lì per lavoro. Erano le 5 della notte fra giovedì e venerdì quando un 23enne senza fissa dimora ha assalito la donna al distributore Enercoop di via Inghilterra, tentando di rapinarla. La 59enne era intenta a fare rifornimento quando il senzatetto le si è scagliato contro strappandole la borsetta dalle mani. Nel frattempo, al distributore è arrivato il 28enne Ginoltan Maxey che aveva appena terminato il turno di lavoro alla Parmareggio ed è entrato nell’area del distributore per fare benzina. Il rapinatore si è scagliato contro il 28enne, rifugiatosi nella sua auto.

Arrivati sul posto, gli agenti della squadra Volanti hanno catturato il 23enne, originario della Costa d’Avorio, e lo hanno identificato in questura. Il 28enne è stato ascoltato come testimone e gli agenti sono riusciti a mettersi in contatto con la 59enne che ha confermato la dinamica. Così come l’accaduto è risultato ben visibile dai filmati della videosorveglianza del distributore, che hanno anche mostrato come il 23enne abbia cercato di appiccare un incendio, armeggiando con un accendino vicino al carburante gocciolante dalla pistola di erogazione della pompa di benzina.

Il 23enne è stato così arrestato per tentata rapina impropria e tentato incendio doloso e sottoposto al giudizio per direttissima che si è svolto ieri mattina davanti al giudice Giovanni Ghini. L’ivoriano, difeso dall’avvocato Francesco Cupello, è stato, inoltre, denunciato per danneggiamento aggravato e falsa attestazione di generalità. Il pubblico ministero ha chiesto il divieto di dimora, il legale nessuna misura.

Il giudice ha stabilito il divieto di dimora a Reggio Emilia e provincia. Il reato di tentato incendio verrà giudicato in separata sede. L’uomo è stato anche denunciato per danneggiamento aggravato al display della colonnina del distributore e attestazione di false generalità.

«Avevo appena finito di lavorare e sono andato a fare benzina, erano le 5 – racconta Maxey, operaio alla Parmareggio –. Appena arrivato al distributore, ho visto una persona che urlava dentro l’auto e la signora fuori. La signora quando mi ha visto ha iniziato a chiedere aiuto, gridando. Poi quest’uomo è uscito dalla macchina e cercava di strappare la borsa della donna, strattonandola. Gli ho gridato di andare via. Ha iniziato a prendersela anche con me, prendendo un sasso da terra e ha minacciato di tirarmelo. Poi si è allontanato e ha iniziato a tirarmi addosso la roba sul tergicristallo posteriore. All’inizio mi ha lanciato un cono stradale, poi un secchio pieno di sabbia. Intanto io ero al telefono con la polizia e lui ha estratto la pistola della pompa di benzina. Mentre ero al telefono col 113 ha cominciato a far gocciolare la benzina e cercava di appiccare il rogo con l’accendino. Mentre lo faceva aveva un’espressione completamente assente. In pochi minuti sono arrivati gli agenti e per fortuna nessuno si è fatto male. Nel frattempo è arrivato un uomo a bordo di un furgone di una pasticceria: anche a lui ha tirato qualcosa addosso ed è rimasto, a sua volta, profondamente scosso». l