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«Emil viveva per la famiglia»

«Emil viveva per la famiglia»

Brescello Ancora tutto fermo per Danini, l’operaio 39enne morto nello schianto La disperazione del fratello Matteo: «Non abbiamo ancora potuto vedere la salma»

09 aprile 2024
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i Miriam Figliuolo

Brescello È ancora tutto fermo per Emil Danini, l’operaio di 39 anni morto nella notte tra sabato e domenica lungo la statale della Cisa a Chiozzola di Sorbolo, nel Parmense, schiantandosi con l’auto contro un platano.

La famiglia, devastata dal dolore, non riesce a farsene una ragione, e attende di poter rivedere il proprio congiunto e dargli sepoltura.

La salma, che è stata ricomposta all’ospedale Maggiore di Parma, ieri era ancora ferma, a disposizione di eventuali ulteriori indagini. La Procura potrebbe sempre disporre l’autopsia, ma ancora ieri la famiglia non sapeva nulla in merito.

Emil Danini lascia la compagna Ania Piccolo e due figli, un maschietto di 4 anni e una femmina di due. Il nucleo famigliare, che aveva appena cominciato a muovere i primi passi, ora si trova a vivere un momento di estremo dolore e con il timore delle future difficoltà.

Oltre a loro, il 39enne lascia i genitori Angela e Massimo e il fratello Matteo, che vivono a Coenzo di Parma, località di origine di Danini che, qualche hanno fa, si è poi stabilito a poca distanza, dall’altra parte dell’Enza, con la compagna a Brescello, dove lei è molto conosciuta perché gestisce il Piccolo Bar di Sorbolo Levante. Attorno alla famiglia ora si stringe tutta la comunità. Una solidarietà dimostrata anche ieri quando ha fatto loro visita il sindaco Carlo Fiumicino.

«Non abbiamo potuto ancora vedere Emil – ha spiegato ieri il fratello Matteo –. Di lui posso solo dire che era una brava persona, dedito al lavoro e alla famiglia. La sua più grande passione era viaggiare con la sua moto. Gli amici? Ne aveva tanti, sì. Ma era anche una persona riservata. Con la nascita dei figli, poi, si divideva tra loro e Ania e il suo lavoro».

Danini era da 12 anni alle dipendenze di un’azienda di Parma come fresatore.

«La strada in cui ha avuto l’incidente l’ha percorsa davvero mille volte – racconta ancora il fratello –. Stava tornando a casa l’altra notte. Su quanto è successo, però, ancora non abbiamo alcuna novità».

Sull’incidente ora indagano i carabinieri di Parma. l