Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Il piccolo Diego ha combattuto come un leone contro il male che, alla tenera età di 7 anni, lo ha portato via. E ora il suo coraggio sarà una testimonianza visibile su un treno, così che tutti i viaggiatori possano conoscere la sua storia e il suo ricordo sia indelebile.

Diego Zancanella ha chiuso gli occhi per sempre due settimane fa, a causa di un glioblastoma che lo ha colpito lo scorso anno. Un tumore al cervello che si era manifestato poco più di un anno fa, quando il 19 marzo un’emorragia cerebrale mise in moto un’operazione per tentare di fare tutto il possibile per estirpare il male. Nelle settimane successive arrivò l’esito che nessuno vorrebbe mai leggere. Da quel momento iniziò una corsa contro il tempo da parte della sua famiglia che gli è stata vicino con tutto l’amore possibile mentre il piccolo grande eroe veniva sottoposto a nuove cure. Mamma Maria e papà Stefano che hanno circondato il loro “Dieghito” di tutto il bene possibile, facendogli vivere il maggior numero di esperienze, come l’incontro con Rozzio e compagni a margine della partita che il piccolo, tifosissimo della Reggiana, apprezzò moltissimo.

Tantissimi si sono stretti intorno ai genitori di Diego e l’affetto continua a tradursi in gesti concreti. Domenica mattina è stato intitolato a Diego un treno. Ciò è stato possibile grazie alla richiesta dei colleghi di papà Stefano, macchinista di Trenitalia Tper, riuniti in sindacato.

Al binario 6 ovest della stazione di Bologna i bambini hanno avuto la possibilità di entrare nella cabina di guida di un convoglio e vederne da vicino i segreti. E una bellissima scritta sulla carrozza del vagone Trenitalia Tper ha fatto bella mostra di sè: “Ciao Diego”, corredata da un grande cuore.

Si tratta di una richiesta presentata all’azienda dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Richiesta esaudita e domenica mattina in stazione a Bologna il convoglio ha debuttato con la nuova foggia.

«L’azienda, nella persona dell’amministratore delegato, è stata disponibile ed entusiasta nel mettere in pratica questo buon proposito. E il progetto si è realizzato: un piccolo gesto che pensiamo possa rendere omaggio a Diego e orgoglioso il suo papà, il nostro collega Stefano Zancanella», spiegano i sindacati, in modo unitario.

Non è finita qui: ci saranno altre sorprese per manifestare vicinanza ai famigliari di “Dieghito” e creare progetti che durino nel tempo, in memoria del bambino.

«Stiamo organizzando un torneo di calcetto in memoria di Diego a Reggio Emilia – spiega il capotreno Antonio Casella –. Ci sarà la squadra dei capotreno e quella macchinisti. Stiamo cercando di coinvolgere anche la Dinazzano Po come azienda di trasporti per questo torneo che ha l’obiettivo di ricordare Diego e manifestare affetto e vicinanza al nostro collega Stefano e a tutta la sua famiglia». E per il calcio d’inizio verrà rivolto un invito speciale al capitano della Reggiana. «Ci piacerebbe che tenesse a battesimo lui l’iniziativa – continua Casella –. Vogliamo strutturare il torneo anche per gli anni successivi perché sia la prima di più edizioni». l