Gazzetta di Reggio

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L’incidente nel Bolognese

Suviana, esplosione nella centrale elettrica: 3 morti, 3 feriti e 6 dispersi – La diretta


	Le immagini della centrale elettrica a Suviana dopo l'esplosione (Foto Luciano Bernardi)
Le immagini della centrale elettrica a Suviana dopo l'esplosione (Foto Luciano Bernardi)

Sul posto oltre 40 vigili del fuoco e forze dell’ordine: l’incendio al confine tra l’Emilia e Toscana. Il sindaco di Camugnano: «Le fiamme a 30 metri di profondità». I sindacati: «Un’altra strage sul lavoro»

09 aprile 2024
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Nel primo pomeriggio di martedì 9 aprile si è registrata una forte esplosione in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino di Suviana, al confine tra Emilia e Toscana. Al momento si hanno notizie di quattro ustionati gravi e di sei dispersi. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché ci sono ancora persone da portare fuori l’impianto. Sul posto carabinieri e una settantina di vigili del fuoco. L’esplosione, dalle prime informazioni, sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina. La centrale idroelettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano, è dell’Enel. Costruita sulla sponda del lago di Suviana, ed è la più potente dell’Emilia Romagna.

Cos’è e come funziona la maxi centrale idroelettrica di Bargi

LA DIRETTA E TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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LA DIRETTA E TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Ore 17,50. Oltre 40 i vigili del fuoco al lavoro

Sono oltre 40 i vigili del fuoco al lavoro dopo l'esplosione nel primo pomeriggio di oggi in una centrale idroelettrica semi-sommersa a Bargi, nei pressi del lago di Suviana: soccorsi tre operai feriti. Continuano le ricerche di possibili dispersi. L'intervento è in corso.

Ore 17,45. Bonaccini: «Attivata la Protezione civile»

«Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana. Sono in stretto contatto col sindaco di Camugnano e il Comandante dei Vigli del Fuoco. La vicepresidente Irene Priolo sta raggiungendo il luogo dell’esplosione. Abbiamo attivato le strutture di Protezione Civile, a disposizione dei Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in merito all’esplosione che si è verificata in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese.

Ore 17,40. Ci sarebbero tre morti

Sarebbero tre i morti nell’esplosione. È quanto apprende l'Adnkronos da fonti della prefettura di Bologna secondo cui sono tre invece i dispersi. Un bilancio ancora provvisorio che conta diversi i feriti, una decina: quattro gli ustionati in gravi condizioni trasferiti in elisoccorso negli ospedali di Cesena e Parma.

Ore 17,35. Il bilancio aggiornato dalla prefettura

Al momento si contano «sette operai dispersi e tre feriti» a seguito dell'incidente «a un generatore

della centrale elettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano». Lo fa sapere la Prefettura di Bologna, spiegando che «la diga di Suviana non è interessata», dall'incidente e precisando che i soccorsi sono ancora in corso.

Ore 17,15. Giani: «Feriti gravi e dispersi»

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: «Una forte esplosione è avvenuta nel sottosuolo della centrale elettrica di Suviana, al confine con la Toscana, con feriti gravi e dispersi. Esprimo la massima vicinanza e ringrazio tutti i Vigili del Fuoco, Forze di Polizia e soccorritori impegnati».

Ore 17,10. «Situazione gravissima»

Eccole parole del comandante dei vigili del fuoco di Bologna: Calogero Turturici. «Ci sono dei feriti, almeno uno è sicuramente in gravi condizioni. Ci sono anche dei dispersi. Il numero preciso lo avremo solo quando riusciremo a contattare un responsabile dell’impianto, che al momento dello scoppio non presente sul posto. Si tratta di un incidente che si è verificato a livello -9, quindi al di sotto del livello dell’acqua attualmente presente nel bacino. Stiamo cercando di entrare nell’impianto ma c’è molto fumo, e dobbiamo prima di tutto far scendere la temperatura. Quando saremo al piano dell’incidente avremo un quadro più chiaro della situazione. Al momento non è possibile individuare la causa dell’esplosione, sappiamo solo che a quel piano ci sono i trasformatori. I locali dell'esplosione sarebbero sommersi d’acqua, così ci è stato riferito da chi per primo si è approcciato a scendere lungo il condotto». Sul posto sono intervenuti, oltre a numerose squadre dei pompieri- compresi il Nucleo sommozzatori e il Nucleo Nbcr

(Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico)- anche i Carabinieri, la Polizia locale e il 118, anche con l'elisoccorso. 

Aggiornamento ore 17,05 – Sul posto si stanno recando il prefetto di Bologna Attilio Visconti e il sindaco Matteo Lepore con il comandante dei vigili del fuoco. «Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale», dice il prefetto.

Aggiornamento ore 17 – I sei lavoratori dispersi sarebbero sott’acqua. Ancora i vigili del fuoco non sono riusciti a entrare nella centrale idroelettrica.

Aggiornamento ore 16,55 – «Le notizie che giungono dall'Emilia Romagna dopo l'esplosione nella

centrale idroelettrica nei pressi di Suviana sono allarmanti. Piena solidarietà ai familiari di chi è rimasto coinvolto e un ringraziamento ai soccorritori per il loro impegno nella ricerca dei dispersi». Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent.

Aggiornamento ore 16,35 – Il sindaco di Camugnano Marco Masinara: «Incendio a 30 metri di profondità. Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità», Secondo le prime informazioni, «stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c'è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà». Il primo cittadino sta andando sul posto, dove c'è già la polizia municipale, insieme a mezzi di soccorso e ambulanze. Operano vigili del fuoco e carabinieri.

Aggiornamento ore 16,30 – «Purtroppo c'è stata una brutta notizia in Emilia Romagna, stiamo seguendo con apprensione gli sviluppi della situazione, siamo solidali con tutte le famiglie preoccupate per il destino dei loro cari». Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri parlando dell'esplosione che si è verificata alla diga del bacino di Suviana, sull'Appennino bolognese.