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Oggi l’addio a Giuseppe Speroni: il paese si ferma per il 49enne

Oggi l’addio a Giuseppe Speroni: il paese si ferma per il 49enne

La camera ardente allestita ieri sera nella casa dei genitori

12 aprile 2024
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Castelnovo Sotto Il paese si ferma per l’addio a Giuseppe Speroni. Il funerale dell’imprenditore, stroncato da un malore a soli 49 anni martedì, nella sua abitazione, si svolge oggi pomeriggio.

La salma del figlio del noto imprenditore Brenno Speroni, patron di una delle più importanti realtà produttive della bassa reggiana, ieri è stata ricomposta nella camera ardente, allestita nell’abitazione dei genitori, in via Sant’Andrea, dove, alle 18, è stata aperta la camera ardente. Da qui alle 15 oggi partirà il corteo funebre per la chiesa parrocchiale.

L’affetto di tutta la comunità, non solo castelnovese, si sta manifestando in ogni modo alla famiglia e in tanti oggi saranno presenti. L’azienda nel pomeriggio sarà chiusa per lutto. La famiglia con un messaggio pubblicato sui propri canali social ha voluto ringraziare «tutti coloro che hanno espresso affetto e sostegno in questo triste momento».

«Il tuo sorriso era come un raggio di sole che illuminava le nostre vite – si legge nell’immagine di copertina della pagina Facebook aziendale listata a lutto –. La tua gioia di vivere continuerà a brillare nei nostri cuori». «Giuseppe era il collante tra la Speroni e la comunità», lo ha ricordato la sorella maggiore Simonia.

Il 49enne lascia la moglie Carlotta Poli, figlia dei gestori dell’hotel ristorante Da Poli, e i loro due figli di 11 e 16 anni.

Nel dolore i genitori Brenno Speroni e Gabriella Tagliavini, le sorelle Simona e Gloria e le cugine Rita ed Elena. La famiglia ha chiesto accertamenti sulla salma per chiarire eventuali patologie non conosciute, dal momento che il 49enne aveva sempre goduto di ottima salute.

Era un grande sportivo e punto di riferimento per tante iniziative: era presidente degli “Amatori del Birrino” e anima della festa “Barcollo ma non mollo”, conosciutissima nella Bassa. «La tua risata era unica – scrive un amico –. Continueremo tutti a volerti bene e a ricordarti». l

M.F.

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