Gazzetta di Reggio

Toano Il borgo di Case Gatti, tra le frazioni di Corneto e Manno, si è mobilitato in questi giorni per cercare Gina, un’asina di proprietà di una storica famiglia della zona, titolare di un allevamento di bovini.

L’animale, che era libero nei terreni dell’azienda agricola, si è allontanato lunedì e non è più rientrato.

I proprietari si sono da subito attivati per le ricerche, preoccupati che non fosse rimasta vittima di un incidente o, peggio, dell’incontro con qualcuno dei lupi, anche di recente avvistati nella zona.

E siccome l’asina, negli anni, è diventata come una sorta di mascotte tra gli abitanti di queste bellissime zone di montagna, presto le fila di chi si è voluto mettere alla ricerca di Gina, desideroso di dare una mano, si sono via via ingrossate.

Tanto più che i proprietari dell’asina, per nulla rassegnati, hanno anche scritto un appello su Facebook: «Gina girava libera per la borgata. Da tre giorni è sparita. Chiunque abbia notizie, se può avvisarmi gentilmente...».

Un post che, come spesso accade, soprattutto quando si tratta di animali, ha dato il La anche a una discussione: «Gli animali non vanno tenuti liberi», ha sottolineato qualcuno.

«Gina è da sempre abituata a girare libera di giorno per l’azienda agricola – ha spiegato Sara, la moglie del proprietario, raggiunta al telefono dalla Gazzetta –. La sera rientra da sola e va a dormire con le manze e i vitelli nella stalla. Non sarebbe proprio possibile rinchiuderla».

La preoccupazione ora, man mano che i giorni passano, è che possa essere davvero incappata in un branco di lupi.

«Speriamo non sia così – dicono i proprietari –. Non ci resta che pregare che qualche escursionista, magari tra quelli che animano la montagna nei fine settimana, l’avvisti nei pressi di un sentiero».

Nel caso ciò avvenga, lo si può segnalare telefonando al numero 320 7217390.l

M.F

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