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Discarica abusiva in via Lenin: «Metri di strada pieni di rifiuti»

Nicolò Valli
Discarica abusiva in via Lenin: «Metri di strada pieni di rifiuti»

Lo denuncia di un agricoltore di Gavassa: «L’area dev’essere ripulita»

19 aprile 2024
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Reggio Emilia Pannelli fotovoltaici, materiale in amianto, taniche in vetro, resti di cantiere. Circa cento metri di metalli e oggetti pericolosi, a pochi passi dagli alberi della zona e a cui si affiancano rifiuti di entità minore, come pattumiere e bottiglie di Coca Cola. In via Lenin 10, a Gavassa, da più di due anni c’è una discarica a cielo aperto dannosa per l’ambiente e per le persone di passaggio, a causa del grado di nocività di alcuni materiali.

Non ci abita per fortuna nessuno, ma in fondo alla strada (chiusa al traffico) ci sono campi gestiti da alcuni agricoltori locali che hanno di recente trovato un accordo per il transito con i mezzi pesanti.

Uno di loro, Alessandro Filippini, si fa portavoce del gruppo denunciando una situazione che pareva risolta ma che è tornata a presentarsi in tutta la sua gravità: «Da diversi mesi noi veniamo a lavorare accanto a una discarica a cielo aperto – afferma –. Il Comune era già intervenuto a ripulire l’area con alcuni mezzi di Iren, ma ora abbiamo nuovamente lo stesso problema. Non sappiamo chi siano effettivamente i responsabili, ma posso affermare con la quasi certezza che non si tratta di un lupo solitario quanto invece di più persone».

Ne è convinto, Filippini, per la grande quantità di materiale disperso e gettato a terra senza alcuna cura: «Abbiamo denunciato più volte al servizio Arpae e alla polizia locale, ma è servito a poco. A nostro modo di vedere ci vorrebbe un deterrente più stabile come l’introduzione di una sbarra, piuttosto che un sistema di videosorveglianza. In questo modo i delinquenti che sono soliti venire da queste parti, ci penserebbero due volte. Il transito di una pattuglia risolverebbe poco, anche perché è nelle ore notturne che avvengono questi abbandoni di rifiuti».

L’agricoltore tende la mano all’amministrazione comunale: «L’altra volta erano stati efficienti e ci aspettiamo che lo siano anche in questa occasione. Non è un nostro obiettivo dare contro per partito preso – conclude l’uomo – ma vogliamo tutelare la salute nostra e delle nostre famiglie».