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Le Bestierare dell’attore Elio Germano in concerto a Correggio

Le Bestierare dell’attore Elio Germano in concerto a Correggio

Sabato 20 aprile in piazza Mazzini il gruppo rap romano: così iniziano le celebrazioni per il XXV Aprile

19 aprile 2024
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Correggio A Correggio  – sabato 20 aprile alle 19, in Corso Mazzini – arrivano in concerto  le Bestierare, gruppo rap romano che vede come frontman l’attore Elio Germano. Bestierare nasce verso la fine degli anni ’90, composto da tre voci e un dj. Jhonny Para (voce), Elio Jazz Germano (voce) e Matt Plug (Voce e Beat maker). Dj Amaro accompagna alla consolle. Quello di Bestierare è un rap personale, libera espressione di cose da dire, lontano dai cliché. Autoprodotti e autodistribuiti da sempre. "Tutto sommato", il quarto album della band, si trova su tutte le piattaforme digitali.

Nel 2020, Germano è stato protagonista del film “Volevo nascondermi”, nel ruolo del pittore e scultore italiano Antonio Ligabue. Per la sua interpretazione Germano ha vinto l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020. Per questo film ha vinto il David di Donatello 2021 come miglior attore protagonista. 

Il concerto è uno degli appuntamenti di un fine settimana che anticipa le celebrazioni del XXV Aprile. Sempre sabato 20 aprile, alle ore 17:30, la sala Recordati di Palazzo dei Principi ospita Arturo Bertoldi e Max Collini per la presentazione del libro “Storie di antifascismo senza retorica”. Quelle raccolte e rese vive sul palco e in queste pagine da Arturo Bertoldi e Max Collini sono storie di uno scontro lungo, che dura ancora. Perché il fascismo non finisce nel 1945, ma se è per questo nemmeno l’antifascismo. Non raccontano di una Resistenza generica, quella che per paura di indossare un colore assomiglia sempre più a una macchia grigia, tradendo una storia di lotta che va riconosciuta. In questo libro c’è una Resistenza rossa come il sangue di chi combatté prima e dopo il 25 aprile 1945, «per una libertà diversa da quella americana», come direbbe Gaber. Storie che si rincorrono, tracciando un quadro di continuità che va dall’esperienza di opposizione ai fascismi al potere fino alle suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. «Senza retorica», perché è nelle parole semplici, forti, nei gesti concreti di solidarietà contro la barbarie, che sta il senso vero dell’antifascismo.

Domenica 21 aprile  andrà in scena la commemorazione del 79esimo anniversario della Battaglia di Fosdondo che, accanto al combattimento di Fabbrico del 27 febbraio, è unanimemente riconosciuta come il più importante fatto d’armi di tutta la Resistenza nella pianura reggiana.