Si schianta poi colpisce con un bastone le finestre di una casa, 29enne arrestato
Se l’è presa pure con i carabinieri chiamati dal proprietario dell’abitazione mandandone uno all’ospedale dopo averlo spinto a terra
Cavriago Dopo essersi schiantato con l’auto contro una macchina in sosta è uscito dall’abitacolo e ha preso a colpire le finestre di un appartamento al primo piano di un condominio con il manico di una scopa poi se l’è presa con i carabinieri mandandone uno all’ospedale dopo averlo spinto a terra. Per questo motivo un 29enne, cittadino di origine marocchina, residente in un comune dell’appennino reggiano, è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia.
Deve rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, interruzione di pubblico servizio, e danneggiamento.
L’allarme al 112 lo ha dato il proprietario dell’appartamento che, intorno alle 6 di ieri, ha sentito i colpi violenti contro le proprie finestre, notando, all’esterno, un uomo armato di bastone, che, in evidente stato di alterazione, sbatteva contro i vetri danneggiandoli.
Sul posto, pochi minuti dopo, è arrivata una pattuglia della sezione radiomobile di Reggio Emilia, ma lo sconosciuto si era già allontanato. lasciando sul posto l’auto, che risultava danneggiata nella parte anteriore e mancante della targa; quest’ultima si trovava qualche metro più avanti, sulla via, esattamente davanti un’altra auto che, a sua volta, presentava dei danni.
L’uomo in fuga, dopo circa 20 minuti di ricerche, è stato poi individuato poco distante, e, alla vista dei carabinieri, ha tentato di fuggire, ma è stato raggiunto.
In evidente stato di agitazione, nonostante venisse invitato alla calma, ha assunto la postura del pugile e ha iniziato ad agitare energicamente le braccia con l’intento di colpire i militari. I carabinieri si sono avvicinati per contenere l’esagitato, ma quello ha scaraventato a terra uno dei militari, che poi è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso rimediando una prognosi di tre giorni.
L’uomo, seppur a fatica, alla fine è stato bloccato e condotto nella caserma di Corso Cairoli a Reggio Emilia dove ha continuato imperterrito la sua condotta, vinta poi dai carabinieri con molta fatica e pazienza. Quindi l’epilogo con l’arresto.