Gazzetta di Reggio

Viano Tutta la comunità di Viano è in lutto per la morte di Stefania Bondioli a 49 anni. La donna, sposata e madre di due figli, è morta domenica dopo una lunga lotta contro una malattia, lasciando nel dolore tutti quelli che la conoscevano. Nell’ultimo periodo era ricoverata all’hospice Madonna dell’Uliveto di Albinea.

Stefania Bondioli era segretaria amministrativa all’Ercopac di Scandiano, ditta gestita da Manuel Grassi, nipote di Enrico, titolare di Elettric 80 e presidente della Vianese.

E proprio con la società rossoblù la donna aveva un legame speciale: il marito Mario Incerti è infatti un dirigente del club, e uno dei due figli, Matteo di 17 anni (l’altro, Samuele, ha 23 anni) milita nella formazione Allievi. Nonostante la malattia, Stefania ha fatto la mamma anche come tifosa, finché le forze l’hanno sostenuta: era sempre in tribuna per vedere le partite e per incitare il figlio.

La notizia della morte si è diffusa rapidamente, e anche la Vianese, nel giorno in cui festeggia con la prima squadra una storica promozione in Eccellenza per la prima volta nella sua storia, non ha potuto fare altro che renderla pubblica, postando sulla pagina ufficiale una foto della formazione Under 17: «Tutta la Vianese si unisce sentitamente al dolore della famiglia Incerti nonché della famiglia Bondioli per la prematura scomparsa dell'amata Stefania. Fai buon viaggio Stefy», è il toccante messaggio della società.

Stefania Bondioli è stata trasferita nelle scorse ore all’ospedale di Scandiano, dove ieri sera è stato recitato il rosario e dove oggi partirà il corteo funebre, alle 14.30, per raggiungere la chiesa parrocchiale di Viano, dove sarà officiato il rito religioso.