Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Dal luglio del 2023 aveva raggiunto la meritata pensione dopo tanti anni di sacrifici. Giulia Del Bue amava il suo lavoro, ma al tempo stesso era pronta per la seconda fase della sua vita, da trascorrere col marito Paolo Borgognone, giornalista e critico musicale, anche lui in pensione da poco. Una polineuropatia ha invece privato la donna di questa possibilità, aggravando mese dopo mese le condizioni di salute: la dottoressa reggiana è morta all’età di 61 anni.

«Mia moglie ha dedicato alla sanità pubblica 42 anni di vita, affrontando gli impegni e le sfide con passione e professionalità – afferma appunto il marito –. Ha frequentato la scuola infermieri sino a essere assunta e diventare poi lei stessa docente della scuola. Una volta vinto il concorso, al Santa Maria Nuova ha cambiato diversi ambiti, sino ad arrivare nel reparto a cui ambiva: in oculistica, specializzandosi come ortottista».

Un camice, quello bianco tipico della professione, che Del Bue aveva voluto laureandosi a Modena nonostante continuasse a lavorare all’ospedale reggiano, turni notturni compresi: «Era specializzata nella cura dei pazienti strabici e in altre malattie legate agli occhi. Assisteva anche in sala operatoria per gli effetti sul limitato campo visivo. Purtroppo durante gli ultimi mesi di attività conviveva già con la malattia».

Una malattia, spiega il marito, che l’ha costretta a muoversi col deambulatore o in sedia a rotelle, ma che non ha cambiato nulla del loro amore: «Ci eravamo conosciuti a ballare 32 anni fa – prosegue nel racconto Paolo Borgognone –. Siamo rimasti a parlare tutta la sera, poi ci siamo scambiati i numeri di casa, in quanto allora non esistevano i cellulari. Dopo un paio di settimane sono venuto a trovarla a Reggio: io sono infatti originario di Roma. Da quel momento non ci siamo più persi: quest’anno avremmo fatto 29 anni di matrimonio».

La loro storia è stata caratterizzata da un sostegno reciproco: «Mi ha trasmesso la passione del ballo, mentre io, che seguivo gli spettacoli teatrali e musicali per lavoro, le ho fatto scoprire un mondo che non conosceva, a partire dalla musica lirica».

“Un destino crudele ti ha portato via proprio quando pensavi di goderti insieme a me una spensierata e allegra vita da pensionati. Buon viaggio, dottoressa Giulia, mi manchi da morire”, è stato il toccante ricordo dell’uomo su Facebook.

I funerali di Giulia Del Bue si svolgeranno martedì 30 aprile alle 15, con partenza dalla Casa Funeraria di via Terezin. La camera ardente sarà aperta dalle 10. l