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AC/DC a Reggio Emilia, il prefetto: «Massima attenzione per evitare atti dimostrativi»

AC/DC a Reggio Emilia, il prefetto: «Massima attenzione per evitare atti dimostrativi»

Il 25 maggio la band australiana porterà alla Rcf Arena 100 mila persone. Prima riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza

09 maggio 2024
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Reggio Emilia «Massima attenzione dovrà  essere riposta dalle forze di polizia e dal personale predisposto dagli organizzatori sui controlli in ingresso, anche alla luce del delicato scenario internazionale e dell’eventualità che l’evento possa essere sfruttato per compiere atti dimostrativi».

Le parole del prefetto di Reggio, Maria Rita Cocciufa, tengono alta l’attenzione sul tema terrorismo in vista del concertone degli AC/DC in programma la sera del 25 maggio alla Rcf Arena di Reggio. Un evento atteso non solo in città ma in tutta Italia, considerato che la tappa reggiana sarà l’unica da parte della band australiana nello Stivale, e che i biglietti sono andati bruciati nel giro di poche ore.

Saranno in oltre 100mila gli appassionati, provenienti anche dall’estero. Reggio vuole dimostrare di essere pronta sul fronte organizzativo come già avvenuto l’anno scorso per Harry Styles, e  ha mosso le prime tappe di avvicinamento con la riunione del comitato di ordine pubblico e la sicurezza.

Erano presenti tutte le parti in causa, dalle istituzioni (Comune e Provincia in primis) alle forze dell’ordine sino a Anas, Seta, Rfi, Tper, Ausl, Croce Rossa e i rappresentanti di Barley Arts e C.Volo organizzatrici dell’evento.

«Concerti come quello del 25 maggio – le parole del prefetto Cocciufa – ribadiscono, in continuità con le iniziative dello scorso anno, come Reggio stia diventando attrattiva per artisti di caratura internazionale, e comportano per questo un rilevante e proficuo indotto sia economico che socio-culturale; al contempo, richiamando in città un notevole afflusso di persone, richiedono un grande sforzo organizzativo e gestionale da parte di tutte le componenti pubbliche e private coinvolte, a partire dagli organizzatori».

La preoccupazione riguarda anche il contesto storico internazionale, con il doppio conflitto mondiale e uno stato islamico tornato a farsi minaccioso. Luoghi molto affollati come quello dell’arena reggiana possono dunque rientrare tra gli obiettivi sensibili per azioni violente.

Il prefetto si è anche complimentato con gli organizzatori per aver destinato centinaia di biglietti alle persone con disabilità. Il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, comunque, era solo il primo passo: nei prossimi giorni, infatti, si riunirà in questura il tavolo tecnico, mentre saranno convocate dalla prefettura commissioni specifiche. 

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