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Castellarano

Colleziona reati dalla ricettazione alla bancarotta fraudolente, arrestato un 54enne

Colleziona reati dalla ricettazione alla bancarotta fraudolente, arrestato un 54enne

Sabato mattina è stato condotto in carcere dove dovrà terminare di scontare una pena di 11 anni e 3 mesi

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Castellarano Un uomo di 54 anni è stato arrestato sabato mattina, 18 maggio dai carabinieri di Castellarano e dovrà terminare di scontare di 11 anni e tre mesi di reclusione per un cumulo di pena relativa ai reati di ricettazione, furto, bancarotta e porto abusivo di armi.

La condanna cumulativa fa riferimento a fatti avvenuti dal 2004 e fino al 2015 nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Crotone e Pavia e per i quali l’uomo è stato ritenuto colpevole dai competenti tribunali che l’hanno giudicato.

Il provvedimento restrittivo a suo carico è stato emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Milano che ha rideterminato la pena assommando cinque condanne. L’uomo è stato anche multato per 2.400 euro.

Il 54enne, in precedenza, aveva anche chiesto e ottenuto dal tribunale di Sorveglianza di Bologna la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale, ma poi è sopraggiunta l’esecutività della nuova condanna.

L’ultima condanna del tribunale di Pavia, a 4 anni e 2 mesi più 1.500 euro di multa, si riferisce a fatti che hanno visto il 54enne residente a Castellarano, in concorso con altre persone, rendersi responsabile del reato di furto aggravato, ricettazione e porto di armi od oggetti atti ad offendere commessi il 25 giugno 2015.

Furono i carabinieri di San Polo, nell’ambito di un’indagine, ad accertare che a Bornasco (Pv), all’interno di due capannoni era occultata ingente refurtiva: un camion Mercedes carico di pallet di pannolini e salva slip, un camion Renault con circa 14 bancali di materiale elettrico e un camion Iveco con altro carico di assorbenti.

In quella circostanza il 54enne veniva trovato in possesso anche di una pistola a tamburo completa di cartucce. La condanna per questi fatti andatasi a cumulare con le precedenti 4 condanne (di complessivi 7 anni e 1 mese) hanno quindi visto la rideterminazione della pena da espiare a 11 anni e 3 mesi. Detratto il periodo pre-sofferto l’uomo dovrà restare in prigione fino al 4 febbraio 2030.