«Ero al parco coi miei figli e mi ha strappato la collana»
La denuncia di una mamma: «In zona non è la prima volta»
Reggio Emilia «Stavo rientrando a casa, attraversando con i miei figli il Parco della Pace quando questo ragazzo mi si è avvicinato con la bicicletta e mi ha strappato la catenina dal collo».
A raccontare il drammatico episodio subìto domenica, prima di sera, è una mamma di 37 anni. Siamo nel quartiere della Canalina, verso le 18 di domenica sera, quando tutto questo si consuma.
«Non lo racconto solo per il fatto in sé accaduto a me – ci tiene a sottolineare – ma perché in zona non è la prima volta che accade. È almeno il terzo episodio...». Con la sua denuncia pubblica vuole che si alzi l’attenzione su di una situazione che, da qualunque parte la si guardi, è preoccupante.
La donna non era sola quando è stata assalita.
«Ero con i miei figli, uno in passeggino, l’altro ha cinque anni». Tutto è avvenuto sotto il loro sguardo. E allo spavento provato la donna ha dovuto far seguire subito parole di rassicurazione, per non allarmare oltremodo i piccoli.
A colpire sono stati in due.
Uno è entrato in azione, l’altro in qualche modo ha fatto da “palo”, per così dire: controllava la situazione, si accertava forse che non ci fossero troppe persone in prossimità. Ma l’azione è stata fulminea.
Non si sono neanche inventati una scusa per rivolgere la parola alla vittima prescelta. Hanno agito e basta. «Stavo camminando, mi è passato di fianco in sella a una bicicletta e mi ha strappato dal collo la catenina, poi sono andati via» spiega la donna. Un gesto velocissimo, per poi puntare ad allontanarsi il più in fretta possibile, senza essere beccati.
Ma neanche quel rischio sembra essere stato un grosso deterrente per i due: la zona è densamente abitata, alle 18 di domenica c’è diversa gente in giro. E nel quartiere, certo, telecamere non ne mancano: potrebbero aver immortalato il loro passaggio e la successiva fuga in sella alle biciclette.
Il colpo, tuttavia, non è nemmeno andato a buon fine. La collana si è spezzata ed è scivolata dalle mani del malvivente. «Alla fine sono riuscita a recuperarla», racconta la donna. Ma non per questo ha intenzione di soprassedere: si è rivolta ai carabinieri, ha denunciato l’accaduto.
L’episodio resta grave. Preoccupante.
La 37enne riflette sull’identità dei due che hanno presa di mira. «Erano giovanissimi, secondo me persino minorenni» racconta. Di origine straniera, secondo quanto ha potuto vedere.
È la giovane età di chi ha agito l’aspetto più inquietante. Che allarma. Come il fatto che tutto questo sia avvenuto in un parco pubblico in pieno giorno.
I carabinieri faranno i loro accertamenti, cercheranno di dare un volto agli autori del gesto. L’accusa per il momento è rivolta a ignoti, per un reato che può andare dal tentativo di rapina impropria al furto con strappo.
«Ho parlato con altre persone, ed è accaduto ancora». Episodi analoghi, dunque. Il pensiero è che ad agire possano essere stati sempre gli stessi. l
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