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Sassuolo retrocesso, Reggio Emilia senza Serie A: «L’economia locale ci rimette»

Nicolò Valli
Sassuolo retrocesso, Reggio Emilia senza Serie A: «L’economia locale ci rimette»

Gli albergatori: «Con la Serie B il budget è diverso e ci sarà da ricontrattare i prezzi»

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Reggio Emilia Il Sassuolo è matematicamente retrocesso in serie B, dopo undici anni di permanenza ininterrotta nella massima serie. Uno scenario che gran parte della tifoseria della Reggiana attendeva da tempo, a causa dei noti rapporti incrinati per la vicenda stadio e il progetto di affiliazione Generazione S, per le società del territorio. È rapidamente diventato virale il video dei fuochi d’artificio sparati all’esterno dello stadio reggiano dopo l’ufficialità del verdetto, anche se non ci sono conferme (ma neanche smentite) sugli autori del gesto.

Anche da un punto di vista economico gli scenari sono tutti da scoprire, anche se c’è già chi vede nella discesa neroverde e nell’abbandono del grande palcoscenico della serie A un guadagno complessivo minore: «Numeri precisi non ne abbiamo, ma credo proprio che la richiesta complessiva di camere sarà diversa – afferma Francesca Lombardini, presidente provinciale di Federalberghi –. Certo, anche con la serie B le squadre pernotteranno negli alberghi reggiani, a cominciare dal Classic Hotel, ma il budget è diverso e ci sarà da ricontrattare i prezzi. Anche le tifoserie ospiti hanno comunque un tono minore, nonostante la presenza di piazze storiche e prestigiose».

L’indotto della serie A non riguarda solo i giocatori e i sostenitori, ma comprende anche altre categorie come dirigenti, arbitri e giornalisti: «In generale noi siamo a favore degli eventi sportivi di cartello – conclude la presidente – perché più è importante la gara, maggiore è la possibilità di pernottamento». Preferisce invece non sbilanciarsi la Confcommercio: «Il bicchiere al momento non è né mezzo pieno né mezzo vuoto – dichiara Elisa Azzolini, presidente provinciale Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi –. Partiamo col dire che il commercio legato alle partite allo stadio non tocca il centro storico: i sostenitori che vengono a Reggio per le partite stazionano infatti nei pressi dell’impianto di Mancasale; molto spesso inoltre, soprattutto per le gare giudicate a rischio, i tifosi arrivano e vengono mandati direttamente nel parcheggio della curva ospiti. Ciò detto, dipenderà dal tipo di entusiasmo che sarà in grado di creare il Sassuolo Calcio».

A detta di Azzolini, infatti, «ogni retrocessione porta sempre scoramento ma fa partire anche l’inizio di un nuovo ciclo. Se la società sarà in grado di creare una squadra vincente, la gente verrà ugualmente. Non dimentichiamoci, inoltre, della sfida che sarà sicuramente sentita con la Reggiana». Il paragone col basket è scontato, soprattutto in periodo di playoff. Se per Federalbergatori la palla a spicchi non è fonte di guadagno, in quanto la presenza a Reggio degli ospiti è una sorta di toccata e fuga, per Confommercio è da ammirare il radicamento: «Credo che l’esempio da prendere sia Pallacanestro Reggiana. In questi anni, che si trattasse di una partita per i playoff scudetto o di una sfida per evitare la retrocessione, il club è riuscito a creare un pubblico di affezionati che va alla partita a prescindere dal risultato. Tutti i negozi della zona – conclude Azzolini – inevitabilmente ne traggono beneficio».  © RIPRODUZIONE RISERVATA