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Picchia la moglie e le getta addosso candeggina e urina, 51enne allontanato

Picchia la moglie e le getta addosso candeggina e urina, 51enne allontanato

Voleva i soldi per giocare d’azzardo. La donna finita all’ospedale e lasciata più volte fuori casa

24 maggio 2024
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Correggio È arrivato persino a gettarle addosso della candeggina e, in un’altra occasione, un bicchiere di urina. Il 51enne, ora finito nei guai per maltrattamenti in famiglia, picchiava e ingiuriava quotidianamente la moglie, chiedendole continuamente somme di denaro da giocare d’azzardo, arrivando a sottrarle somme elevate e il necessario per far fronte alle esigenze giornaliere. Le impediva persino di fare rientro in casa.

Poi, in seguito alla domanda di divorzio presentata dalla vittima nel settembre 2023, si presentava quotidianamente nei pressi della nuova abitazione tempestandola di insulti con cadenza quasi quotidiana.

L’uomo, che abita nella Bassa reggiana, alla fine delle indagini dei carabinieri della stazione locale, è stato denunciato e ora dovrà stare lontano dalla moglie, indossando anche il braccialetto elettronico.

Tra giugno e luglio 2022 il 51enne in un’occasione ha sottratto 1.200 euro dalla borsa della donna per giocare d’azzardo. In un’altra circostanza, al rifiuto di lei di dargli i soldi, l’ha spinta a terra e l’ha presa a calci facendole sbattere la testa sul marciapiede e causandole lesioni giudicate poi guaribili dai sanitari in 9 giorni. È stato in quell’occasione che poi le ha versato addosso della candeggina contenuta in una busta di plastica, apostrofandola con epiteti ingiuriosi.

Da luglio 2022 ad agosto 2023 le botte erano quotidiane, in un’occasione con uno schiaffo l’uomo ha rotto il labro alla moglie, per almeno dieci volte l’ha chiusa fuori dalla porta di casa, costringendola ad attendere sul pianerottolo per qualche ora. L’ultimo grave episodio è avvenuto il 9 maggio scorso, quando, dopo la richiesta di divorzio da parte della donna, l’ha raggiunta nella sua abitazione e le ha lanciato addosso un bicchiere di urina. Minacce e insulti erano garantiti ogni volta che la incontrava o si faceva trovare sotto la nuova abitazione dell’ex.

Alla fine, la Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei militari correggesi, ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo violento della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 500 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.

Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Correggio che hanno condotto le indagini.